Gran Sasso: soccorritori bloccati dalla bufera, sospese le ricerche degli alpinisti dispersi


L'AQUILA - Sul Gran Sasso, a Campo Imperatore (L'Aquila), la situazione rimane critica per gli 11 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico che da oltre 48 ore stanno tentando di recuperare due alpinisti dispersi. Nonostante i loro sforzi, le ricerche sono sospese anche oggi, giorno di Natale, a causa di una violenta bufera di neve. È probabile che i soccorritori, insieme ad altri sette operatori del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs), restino bloccati presso l’ostello “Lo Zio” anche nella giornata di domani.

Gli alpinisti dispersi

I dispersi sono Luca Perazzini e Cristian Gualdi, entrambi di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. I due alpinisti sono rimasti bloccati domenica pomeriggio in un canalone del Gran Sasso, dopo essere scivolati verso la Valle dell’Inferno durante la discesa dalla Direttissima del Corno Grande.

Sono stati loro stessi a dare l’allarme, consentendo ai soccorritori di localizzarli. Tuttavia, le ricerche sono state sospese lunedì a mezzogiorno a causa delle condizioni meteo in peggioramento. Al momento, la ripresa delle operazioni sembra improbabile almeno fino a dopo Natale.

La situazione all’ostello

Nonostante l’impossibilità di proseguire con le operazioni di soccorso, i soccorritori e il personale del Ctgs possono contare su condizioni di sicurezza presso l’ostello di Campo Imperatore.

“Abbiamo cibo a sufficienza, corrente elettrica, acqua calda e prodotti per l’igiene personale. Siamo attrezzati per un eventuale stato di emergenza e abbiamo scorte per rimanere qui almeno 10 giorni, gestendo fino a 25 persone,” ha dichiarato Giusy Scimia, responsabile della struttura.

Secondo Scimia, la struttura offre colazione, pranzo, cena e camere per la notte ai soccorritori e ai tre operatori della funivia. “Non ci sono altri ospiti al momento, poiché domenica abbiamo fatto scendere tutti in previsione del peggioramento meteo,” ha spiegato.

Un Natale in attesa e in apprensione

La perturbazione sul Gran Sasso continua a ostacolare le operazioni di soccorso, lasciando tutti con il fiato sospeso. La situazione dei due alpinisti dispersi rimane incerta, mentre i soccorritori e il personale dell’ostello fanno il possibile per affrontare le difficili condizioni climatiche in alta quota.