Il Giappone guarda all’Italia: un'opportunità di crescita turistica ed economica

LECCE - Il legame tra Giappone e Italia sta attraversando un periodo particolarmente favorevole. Le azioni del paese del Sol Levante, secondo fonti governative, dal 2015 al 2023, hanno comportato investimenti per oltre trenta miliardi di Euro e creato oltre cinquantamila posti di lavoro in Italia. Questa collaborazione economica è stata al centro del convegno tenutosi quest’anno dal titolo "Invest in Italy: where innovating is tradition", organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy a Tokyo in agosto, in concomitanza con la tappa del veliero Amerigo Vespucci e del Villaggio Italia.

Questo evento itinerante, che accompagna la nave in otto metropoli mondiali, non solo promuove il made in Italy, ma favorisce anche importanti relazioni politiche, commerciali e industriali. Durante il convegno, è stato annunciato un nuovo investimento da parte di NTT Data, che realizzerà un nuovo polo a Cosenza, creando 500 posti di lavoro. Un investimento strategico che si inserisce in un progetto più ampio, il "AI Metamorphosis", con l'obiettivo di supportare le aziende nell'evoluzione digitale attraverso l'intelligenza artificiale. Anche altri grandi nomi giapponesi come Denso, Hitachi, Mitsubishi e Marubeni sono attivi in Italia, contribuendo a un totale di oltre 500 investimenti diretti giapponesi nel nostro Paese.

Il Vice Ministro Valentino Valentini ha messo in evidenza l'importanza di questi scambi, sottolineando che l'Italia è pronta ad accogliere le imprese giapponesi grazie a un quadro legislativo aggiornato e alla storica amicizia tra i due Paesi. Questo legame si è ulteriormente consolidato con la firma, nel gennaio 2023, di un partenariato strategico tra il Governo italiano e quello giapponese. I governi mirano a promuovere ulteriormente la cooperazione nei settori del commercio, dell'industria e degli investimenti, con eventi significativi all'orizzonte, come l'Expo di Osaka e le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026. In questo contesto, la Puglia si inserisce perfettamente, avendo tutte le potenzialità per beneficiare del crescente dialogo tra Italia e Giappone. Con il suo ricco patrimonio culturale e una tradizione culinaria di fama, questa regione si presenta come una meta di grande interesse per i turisti giapponesi, sempre più attratti da esperienze autentiche e da luoghi meno conosciuti.

Gli operatori pugliesi nel settore turistico e agroalimentare potrebbero trarre vantaggio dall'aumento dei flussi turistici, offrendo pacchetti speciali e collaborazioni con tour operator giapponesi. Inoltre, l'industria pugliese, grazie alle zone economiche speciali (ZES) e alle infrastrutture in crescita, potrebbe attrarre investitori giapponesi interessati a sviluppare nuovi centri produttivi o a instaurare collaborazioni in settori innovativi, come l'energia rinnovabile e l'alta tecnologia.

Nel frattempo, il turismo tra i due Paesi sta vivendo un periodo di grande espansione. Con la ripresa dei voli diretti tra Tokyo e le principali città italiane, come Roma e Milano, il numero di turisti giapponesi in Italia è in costante aumento, con soggiorni più lunghi e un incremento significativo delle presenze negli hotel. Secondo i dati ISTAT, nel 2023, le presenze giapponesi in Italia hanno superato il milione.

Questo contesto offre nuove opportunità per le aziende italiane, in particolare nel settore turistico, che potrà beneficiare di scambi più frequenti e dell'interesse crescente del Giappone verso l'Italia. La Puglia, con le sue eccellenze, potrebbe diventare uno dei protagonisti di questo rinascimento. (Federico Aversa)