Il Ministero dell’Istruzione bandisce il secondo concorso PNRR, FLC Cgil: delusione per i precari e idonei dei concorsi precedenti

BARI - Il Ministero dell’Istruzione ha recentemente bandito il secondo concorso PNRR, destinato a circa 19.000 posti in tutta Italia, di cui 854 per la secondaria in Puglia, una delle regioni più “capienti” d’Italia. Tuttavia, il bando ha suscitato delusione tra i precari e gli idonei che hanno partecipato ai concorsi ordinari precedenti, i quali si vedono costretti ad affrontare nuove prove, nonostante abbiano già superato concorsi e prestato anni di servizio come docenti precari.

Il concorso PNRR-bis prevede posti per diverse classi di concorso, ma si tratta di una procedura molto più limitata rispetto al primo concorso PNRR, che aveva messo a disposizione il triplo dei posti. La FLC CGIL ha ribadito la sua netta contrarietà alla ripetizione di un concorso per docenti che hanno già ottenuto il diritto di essere assunti o che sono idonei in graduatoria, sollevando preoccupazioni per i troppi concorsi affrontati e per gli anni di precariato vissuti senza stabilizzazione.

Una Procedura Complessa per Pochi Posti

L’organizzazione sindacale ha anche evidenziato l’assurdità di mettere in piedi una macchina concorsuale per così pochi posti, considerando che la procedura è costosa, complessa e spesso causa di contenziosi. Nonostante le difficoltà logistiche e organizzative che comporta la gestione dei concorsi, il Ministero ha deciso di avviare un nuovo concorso, nonostante il numero limitato di posti disponibili.

La Puglia Come Regione “Capiente”

Particolarmente significativa è la situazione in Puglia, che con 854 posti disponibili per la secondaria si colloca tra le regioni più attraenti per l’insegnamento. La regione offre numerosi posti per diverse discipline, tra cui Storia e Filosofia, Inglese e Matematica. Tuttavia, la domanda che i sindacati pongono è se questi posti saranno effettivamente occupati a conclusione della procedura concorsuale, considerando la situazione di precariato che colpisce anche questa regione.

Le Rivendicazioni dei Docenti Precari e Idonei

La FLC CGIL ha dichiarato che continuerà a lottare per il riconoscimento dei diritti dei docenti precari e degli idonei dei concorsi 2020 e 2023. Il sindacato ha chiesto che le graduatorie degli idonei vengano utilizzate nell'assegnazione dei posti per l'anno scolastico 2024/25, per garantire che i docenti già idonei non vengano esclusi dal processo di stabilizzazione. Inoltre, la FLC CGIL ha partecipato a numerose mobilitazioni, tra cui gli scioperi del 31 ottobre e del 29 novembre, per sostenere le giuste rivendicazioni dei docenti precari.