Iniziato il Giubileo 2025: Papa Francesco apre la Porta Santa e invita alla speranza

CITTA' DEL VATICANO – Con l’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, Papa Francesco ha ufficialmente inaugurato il Giubileo 2025, dando il via a un Anno Santo che si protrarrà fino all’Epifania del 2026. Durante la tradizionale messa di Natale, il Pontefice ha pronunciato un’omelia toccante, invitando i fedeli di tutto il mondo a entrare nel "mistero di grazia" rappresentato dall’evento.

Un messaggio di speranza
“Con l'apertura della Porta Santa abbiamo dato inizio a un nuovo Giubileo: ciascuno di noi può entrare nel mistero di questo annuncio di grazia. Questa è la notte in cui la porta della speranza si è spalancata sul mondo; questa è la notte in cui Dio dice a ciascuno: c'è speranza anche per te. C'è speranza per ognuno di noi”, ha dichiarato Papa Francesco, sottolineando il significato universale di riconciliazione e rinnovamento spirituale dell’Anno Santo.

Il Pontefice ha anche richiamato l’attenzione sulle sofferenze che affliggono l’umanità, evidenziando le tragedie delle guerre, le vite spezzate dei bambini, e le distruzioni provocate da bombe su scuole e ospedali. “Ce ne sono tante di desolazioni in questo mondo”, ha detto, esortando alla solidarietà e alla pace.

Un evento di portata globale
Il Giubileo ordinario del 2025 rappresenta un appuntamento fondamentale per la Chiesa cattolica, richiamando milioni di pellegrini da ogni angolo del pianeta. Secondo le stime ufficiali, sono attese oltre 32 milioni di persone che arriveranno a Roma per partecipare alle celebrazioni e attraversare le Porte Sante delle basiliche papali.

Il precedente Giubileo ordinario si è svolto nel 2000, durante il pontificato di Papa San Giovanni Paolo II. Nel 2015, Papa Francesco aveva indetto un Giubileo straordinario della Misericordia, un evento che aveva attirato l’attenzione su temi centrali come la carità e il perdono.

Le radici storiche del Giubileo
Il Giubileo, una tradizione che risale al 1300 con Papa Bonifacio VIII, rappresenta un momento di grazia e riconciliazione per i fedeli. Attraverso il pellegrinaggio e l’attraversamento della Porta Santa, i partecipanti possono ottenere l’indulgenza plenaria, un segno tangibile del rinnovamento spirituale promesso dall’Anno Santo.

Verso l’Epifania del 2026
Le celebrazioni del Giubileo 2025 si concluderanno il 6 gennaio 2026, solennità dell’Epifania. Fino ad allora, la Chiesa cattolica invita fedeli e non a partecipare a un cammino di riflessione, perdono e speranza, in un mondo che il Papa stesso ha definito bisognoso di pace e riconciliazione.