Lacarra e Pagano (Pd): 'Ottimo lavoro della Giunta e dell’assessore Leo sul piano di riordino scolastico. Cdx barese sembra confuso'
BARI - La Regione Puglia ha dato prova di competenza e visione strategica nell’affrontare il tema del riordino scolastico. È quanto dichiarano i deputati pugliesi del Partito Democratico, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, che si congratulano con la Giunta regionale e in particolare con l’assessore Sebastiano Leo per il lavoro svolto.
Un piano imposto dalle decisioni del governo centrale
Lacarra e Pagano sottolineano che il piano di riordino scolastico è una risposta necessaria alle disposizioni del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, imposte nonostante la ferma opposizione della Regione Puglia, che ha deciso di impugnarle in quanto contrarie agli accorpamenti forzati.
“Nonostante ciò – spiegano i deputati – la Regione è obbligata a dare applicazione a queste normative essendo leggi vigenti. La scelta di accorpare l’Istituto Romanazzi all’Istituto Giulio Cesare a Bari si basa su criteri di prossimità geografica e affinità culturale, resa inevitabile dal calo della popolazione studentesca”.
Le critiche al centrodestra barese
Lacarra e Pagano puntano il dito contro il centrodestra barese, accusandolo di incoerenza e confusione:
“È curioso che il centrodestra si concentri esclusivamente sull’Istituto Romanazzi, ignorando il contesto complessivo. Ancora più paradossale è il fatto che votino a favore del piano nella Città metropolitana per poi lamentarsene a livello regionale. Piuttosto che criticare la Giunta regionale, dovrebbero rivolgere le loro lamentele al ministro Valditara, responsabile di aver imposto parametri numerici troppo stringenti per ogni istituto”.
Un futuro moderno per il Romanazzi
I deputati assicurano che l’Istituto Romanazzi avrà un futuro all’altezza delle aspettative:
“Nel 2026, il Romanazzi sarà ospitato nell’edificio scolastico più moderno della provincia di Bari, offrendo agli studenti strutture adeguate alle loro necessità. Su questo vigileremo con attenzione, garantendo che le promesse diventino realtà”.
Lacarra e Pagano concludono lodando la Regione per il suo impegno nel difendere il diritto allo studio e nel contrastare decisioni che considerano penalizzanti per il sistema scolastico pugliese.