Lecce, oggi a Palazzo Adorno la presentazione della festa dedicata ai pugliesi in Svizzera
LECCE - L’evento che si terrà a Nänikon - Uster il 14 dicembre p.v. è un progetto cofinanziato dalla Regione Puglia, con l’Avviso Destinato ai Pugliesi nel Mondo.
L’evento gode del patrocinio del Consolato Generale in Svizzera, della Provincia di Lecce e del Comune di Galatina.
L’Associazione Pugliese Uster, con questa iniziativa, attraverso le tradizioni culturali ed enogastronomiche, promuove i territori pugliesi, valorizzandone le eccellenze.
Nel 2024 la scelta è caduta sul Salento e sulla Città di Galatina. Il progetto intende promuovere all’estero la tradizione delle luminarie tipiche delle feste salentine e più specificatamente l’arte dei maestri artigiani che trasformano, con creatività, la luce in arte.
Galatina, autentico gioiello del Salento, consegnerà ai pugliesi e salentini di seconda e terza generazione una bellissima testimonianza di festa patronale: la Festa dei Santi Pietro e Paolo, infatti, che trasforma le strade della città in uno spettacolo di luci, sarà il fil rouge che ci consentirà di narrare un angolo meraviglioso di Puglia.
L’intento è quello di portare la magia della Città di Galatina, vestita a festa, fuori dai confini regionali, facendola diventare ambasciatrice della cultura del territorio salentino e pugliese nel mondo.
L’obiettivo principale del progetto è al contempo quello di promuovere e valorizzare l’artigianato e le aziende salentine e pugliesi in contesti internazionali per consolidare il legame culturale tra la Puglia e i suoi emigrati.
Il progetto rappresenta un’occasione unica di valorizzazione dell’identità territoriale e di promozione del Turismo delle Radici ma anche di valorizzazione della cultura enogastronomica pugliese e dell’artigianato artistico di qualità.
Il Comune di Galatina ha aderito al progetto coinvolgendo le eccellenze del suo territorio. Oltre al vino delle Cantine Fiorentino e i prodotti da forno Notaro, in Svizzera sarà allestito un laboratorio di luminarie a cura del maestroLucio Del Gottardo. Sono già numerose le richieste di partecipazione e questo è un segno di quanto importanti siano questi momenti di condivisione: partecipare al laboratorio di luminarie consentirà, infatti, di scoprire i segreti di questi gioielli fatti di luce che diventa arte. Un’arte che ha esportato la creatività salentina in tutto il mondo.
“Siamo felici che per il secondo anno consecutivo si sia concretizzato in una grande festa, che si terrà il 14 dicembre prossimo, – le parole del presidente dell’Associazione Pugliese Uster, Walter Amodio, affidate ad una nota stampa, letta durante la presentazione dell’evento – il nostro progetto di promozione della Puglia e del Salento in Svizzera. Ringraziamo la Regione Puglia che con l’Avviso destinato ai Pugliesi nel Mondo ha riconosciuto il valore della nostra iniziativa. Ringraziamo anche la Provincia di Lecce per aver patrocinato l’evento e, soprattutto, il Comune di Galatina con cui iniziamo questo percorso di collaborazione. Invitiamo tutti i pugliesi a partecipare alla grande festa che stiamo organizzando per loro; una festa che si fregia della prestigiosa partecipazione del Signor Console Generale, Marco Baldi.”
“Anche quest’anno torniamo in Svizzera per raccontare, soprattutto ai pugliesi e ai salentini di seconda e terza generazione, le bellezze della loro terra di origine. L’idea non è semplicemente quella di promuovere il Salento o la Puglia, ma è quella di farsi portavoce di un invito a tornare nei luoghi che hanno dato i natali a genitori e nonni, emigrati tanti anni fa – ha sottolineato Tiziana Protopapa – Un’esperienza fatta di emozioni che vanno oltre il viaggio e diventano testimonianza di passioni e di radici.”
In una nota Maria Grazia Anselmi - Vicesindaco e Assessore al Turismo del Comune di Galatina ha dichiarato:“Esser parte del progetto "Luci d'Arte: le luminarie pugliesi nel mondo" è per la nostra Amministrazione e per l'assessorato che rappresento, motivo di grande orgoglio perchè è segno tangibile di quanto abbiamo costruito in questi anni in termini di fiducia e proattività nell'accogliere proposte di partnership affiancandoci in modo concreto ed operativo. L’Associazione Pugliese Uster e tutti gli associati rappresentano per noi un'amicizia speciale attraverso la quale vogliamo far sentire loro il calore delle radici, che non devono mai essere dimenticate. I pugliesi ad Uster sono non solo ambasciatori della città di Galatina ma di tutto il territorio, contribuendo a rafforzare sinergie ed opportunità umane ed economiche. La data del 14 Dicembre, sono certa, sarà la prima di diversi eventi che costruiremo insieme.”
Davide Miceli, consigliere del Comune di Galatina con delega alla Cultura, ha aggiunto: “La città di Galatina è impegnata nel recupero e nella valorizzazione delle sue radici. Un’azione di promozione dei saperi tradizionali e degli elementi distintivi del territorio: l’artigianato e i prodotti enogastronomici dei produttori locali sono particolare motivo di vanto perché rappresentano il saper fare che da sempre distingue la nostra città. La cultura si esprime attraverso le pratiche.”
Barbara Perrone - Referente Marketing Territoriale Staff del Sindaco, intervenuta in conferenza stampa, ha concluso, sottolineando: “La Festa di Natale con Luci d'Arte rappresenta la realizzazione di uno degli obiettivi di marketing territoriali che in questo 2024, attraverso il tema "Radici. Nel Cuore delle Emozioni" ci eravamo dati, riuscendo attraverso la partnership con APU a portare il sapere artistico-artigianale oltre i confini regionali, ma soprattutto creando connessioni umane che si rafforzeranno nel futuro. La presenza del designer Lucio del Gottardo con la sua Luminar, mi riempie di gioia, perché ci dà modo attraverso il suo sapere e i laboratori che terrà il 14 ad Uster di raccontare un altro prodotto turistico che abbiamo creato quest'anno, ovvero "Impara l'arte. Galatina Esperienziale". Il suo laboratorio del saper fare le luminarie, rientra nel ventaglio di possibilità esperienziali, che ogni viaggiatore può vivere per scoprire o riscoprire le proprie radici attraverso diversi laboratori del saper fare come il pasticciotto, le friselle, la serigrafia o l'amatissima la danza della pizzica e la musica del tamburello.”