Lucera: sequestrati oltre 100 kg di fuochi d'artificio illegali, tre arresti

LUCERA - Operazione decisiva dei Carabinieri della Compagnia di Lucera, che hanno arrestato in flagranza di reato tre persone, tra cui un dipendente del Comune di Lucera, con l’accusa di porto illegale e detenzione di ordigni esplosivi. L’azione, scattata il 16 dicembre 2024, si inserisce in una campagna mirata a contrastare la vendita illegale di botti e petardi in vista delle festività natalizie.

Il ritrovamento e il sequestro

Il blitz ha portato alla scoperta di circa 100 chilogrammi di artifizi pirotecnici classificati e otto chilogrammi di ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale, custoditi in un locale comunale situato nel seminterrato del complesso che ospita gli Uffici del Giudice di Pace di Lucera.

Gli ordigni artigianali, caratterizzati da un’elevata pericolosità, erano pronti per essere immessi nel mercato nero, rappresentando un grave rischio per la sicurezza pubblica. Il sequestro è avvenuto grazie alla tempestiva attività di osservazione e controllo messa in atto dai militari dell’Arma, con il supporto tecnico del Nucleo Carabinieri Artificieri, che ha garantito la messa in sicurezza del materiale esplosivo.

Gli arresti

I tre individui coinvolti, tra cui un dipendente comunale, sono stati fermati e trasferiti presso la casa circondariale di Foggia su disposizione della Procura della Repubblica. Le indagini sono ora nella fase preliminare, e la posizione degli arrestati è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

La lotta alla vendita illegale di botti

L’operazione si colloca all’interno di un più ampio piano di intervento per contrastare il fenomeno della vendita illegale di fuochi d’artificio, che ogni anno si intensifica con l’approssimarsi delle festività. La detenzione e il commercio non regolamentato di materiale esplosivo rappresentano un pericolo concreto per la pubblica sicurezza, sia per i consumatori sia per i residenti delle aree in cui avvengono tali attività clandestine.