Manovra 2025: stallo in Commissione Bilancio, ma emergono le principali novità

ROMA - I lavori sulla manovra finanziaria 2025 in Commissione Bilancio alla Camera hanno subito un rinvio dopo le proteste dell’opposizione e l’assenza degli emendamenti annunciati dal governo. Secondo il sottosegretario al MEF Federico Freni, “la fretta è una cattiva consigliera” e si è scelto di rinviare per garantire un esame approfondito. La commissione riprenderà i lavori oggi alle 12. Nel frattempo, ecco le modifiche e novità principali emerse.

1. Aumento dell’addizionale sui voli extra-Ue

Dal 1° aprile 2025, l’addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri per i voli extra-Ue aumenterà di 50 centesimi. La misura interesserà sei grandi aeroporti italiani con traffico superiore a 10 milioni di passeggeri all’anno. I proventi, stimati in 5,33 milioni per il 2025 e 8 milioni per il 2026, finanzieranno opere di sviluppo urbano e infrastrutturale nei Comuni.


2. Equiparazione indennità tra eletti e non eletti

Un emendamento prevede l’equiparazione delle indennità di ministri e sottosegretari non parlamentari a quelle dei loro colleghi eletti. Attualmente, esiste una differenza di alcune centinaia di euro tra le due categorie. Con questa misura, verrebbe garantito lo stesso trattamento economico complessivo.


3. Divieto di incarichi retribuiti all’estero per i politici

Previsto un divieto per ministri, parlamentari, europarlamentari e governatori di ricoprire incarichi retribuiti presso soggetti con sede legale fuori dall’Unione Europea. In caso di violazione, le somme percepite dovranno essere versate all’Erario, pena una multa di pari importo.


4. Nuovo prelievo sulle scommesse online

Confermato un prelievo extra sulle scommesse online per finanziare la costruzione di nuovi impianti sportivi. La misura dovrebbe contribuire a sostenere lo sviluppo dell’infrastruttura sportiva nazionale.


5. Modifiche al Fondo mutui per la prima casa

La garanzia del Fondo mutui sarà concessa esclusivamente a categorie prioritarie: giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, giovani sotto i 36 anni e residenti in case popolari. Questa modifica restringe l’accesso rispetto alle regole attuali.


6. Allargamento platea per assegno di inclusione e SFL

L’assegno di inclusione vedrà un innalzamento delle soglie di reddito per l’accesso:

  • ISEE massimo: da 9.360 euro a 10.140 euro.
  • Reddito familiare massimo: da 6.000 euro a 6.500 euro.
  • Reddito massimo per nuclei con anziani o disabili: da 7.560 euro a 8.190 euro.

Anche il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) si amplia, con l’ISEE massimo portato a 10.140 euro e l’indennità mensile aumentata da 350 a 500 euro.


7. Proroga del Fondo garanzia per le PMI

Il Fondo garanzia per le PMI sarà prorogato fino al 31 dicembre 2025. Tuttavia, la garanzia per operazioni finanziarie destinate alla liquidità delle PMI sarà ridotta al 50%. Contestualmente, sale a 100.000 euro il limite per operazioni di importo ridotto presentate in modalità di riassicurazione.


8. Incremento spesa sanitaria con privati

Nel 2026, i limiti di spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditati aumenteranno di mezzo punto percentuale. La misura punta a ridurre il fenomeno del boarding nei pronto soccorso, migliorando l’accesso ai posti letto.


9. Aumento fondi per dipendenze patologiche

Stanziati 94 milioni di euro per il Fondo contro le dipendenze patologiche, destinati a prevenzione, cura e riabilitazione. Le risorse del Fondo per i caregiver confluiranno nel Fondo nazionale per la non autosufficienza, rafforzando i servizi socioassistenziali per gli anziani non autosufficienti.