Mattarella chiede di amare la democrazia
quirinale.it
NICOLA ZUCCARO - "L'augurio che desidero fare a tutti voi è che si possa essere all'altezza delle nostre responsabilità". È l'auspicio espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a chiusura del suo intervento nella cerimonia per lo scambio di auguri di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Politiche e della Società Civile, svoltasi al Palazzo del Quirinale nella serata di martedì 17 dicembre 2024.
Prima di questa chiosa, e ancora una volta come nei suoi precedenti discorsi, il Capo dello Stato ha esortato i presenti e tutti gli italiani ad amare la democrazia, a partire dall'esercizio del voto quale antidoto per sconfiggere il crescente astensionismo in Italia. Su questo fenomeno, rilevando la preoccupazione della Presidenza della Repubblica, Mattarella ha rincarato la dose, evidenziando che: "una democrazia senza popolo è una democrazia debole e fantasma".
L'antidoto per rianimarla, secondo il Capo dello Stato, è la riscoperta di quei valori: primo fra tutti il senso della comunità e la valorizzazione del pluralismo. Essi, in periodi storicamente difficili per l'Italia, quali gli anni del terrorismo e della pandemia, sono stati riscoperti dagli italiani che, ricompattandosi, hanno reso l'Italia una Repubblica forte.