Mercati natalizi in Puglia: una domenica di sole regala speranza agli ambulanti, ma il bilancio del 2024 resta drammatico
ANDRIA - La domenica del 22 dicembre ha regalato una boccata d’ossigeno agli ambulanti pugliesi, grazie a una giornata soleggiata e un clima invernale mite che hanno spinto cittadini e consumatori a riempire le aree mercatali in tutta la regione.
Savino Montaruli, rappresentante storico del settore ambulante con 42 anni di attivismo sindacale, ha espresso soddisfazione per il successo dell’iniziativa:
“Abbiamo concentrato in questa domenica straordinaria i mercati aggiuntivi e gli anticipi di quelli previsti per il 25 dicembre, così da permettere agli ambulanti di vivere il Natale in famiglia. Questo risultato è frutto di due mesi di intenso lavoro, coordinato con i sindaci pugliesi, per offrire ai cittadini occasioni di shopping pre-natalizio”.
Mercati in tutta la Puglia
Da Bari a Castellaneta, passando per Noicattaro, Bitritto, Palo del Colle e Gallipoli, fino ai centri del foggiano come Orta Nova e quelli del Salento come Poggiardo, i mercati straordinari hanno riscosso successo sia in termini di affluenza che di vendite.
Anche i mercati coperti di Bari hanno registrato risultati positivi, grazie a nuove modalità di apertura che hanno soddisfatto esercenti e consumatori.
Montaruli ha sottolineato l’attesa per la terza edizione del mercato serale ad Andria in Piazza Catuma, che si svolgerà a breve, e per la conclusione del ciclo di eventi il 29 dicembre.
Un anno difficile per il settore
Nonostante il successo di queste iniziative, il 2024 è stato un anno estremamente difficile per il commercio ambulante. Montaruli ha evidenziato dati preoccupanti:
- Aumento del 15% dei posteggi abbandonati in Puglia rispetto all’anno precedente.
- Vuoti nei mercati fino al 25%, come nel caso di Bari, dove il degrado e l’assenza di politiche di sviluppo aggravano la situazione.
“Gli anni scorsi hanno già portato alla perdita di migliaia di posti di lavoro, e il 2024 non ha fatto eccezione. Serve un’inversione di rotta: meno cerimonie e propaganda, e più attenzione al commercio locale”.
Montaruli ha concluso ringraziando i sindaci che si sono dimostrati vicini alla categoria e auspicando che anche i più distanti comprendano l’urgenza di agire per rilanciare un settore vitale per l’economia locale e per la sicurezza delle città.