Morte per infezione ospedaliera: il Tribunale condanna la ASL di Brindisi a risarcire oltre 1,2 milioni di euro
BRINDISI - Il Tribunale di Brindisi ha condannato la ASL Brindisi a un risarcimento di oltre 1,2 milioni di euro in favore dei familiari di una donna di 75 anni deceduta nel novembre 2018, dopo un ricovero presso l’ospedale "Perrino". La sentenza, resa nota dall’Associazione Nazionale Dalla Parte del Consumatore, segna un importante riconoscimento della responsabilità della struttura sanitaria.
Il caso
La donna era stata ricoverata il 3 ottobre 2018 nel reparto di Cardiologia dell’ospedale a seguito di un infarto miocardico. Durante il periodo di degenza, come denunciato dai familiari e confermato dai periti nominati dal tribunale, la paziente ha contratto una grave infezione ospedaliera multi-resistente, sviluppatasi in due fasi.
I periti hanno stabilito che la probabile causa del decesso è stata una MOFS (Sindrome da insufficienza multiorgano), conseguenza diretta dell’infezione.
La sentenza
Il tribunale ha accolto integralmente le tesi sostenute dai familiari della donna, rappresentati dall’avvocato Emilio Graziuso, presidente dell’associazione "Dalla Parte del Consumatore".
“Le consulenze tecniche condotte da esperti nominati dal tribunale – ha spiegato Graziuso – hanno chiarito il legame tra le cause della morte e la responsabilità della struttura ospedaliera. Questo ha portato al riconoscimento del risarcimento del danno”.