Operazione contro il furto e il riciclaggio di veicoli: 26 misure cautelari eseguite nel Foggiano e nel Barese

BARI - Nella prima mattinata di oggi, 10 dicembre 2024, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno dato esecuzione a 26 misure cautelari emesse dal Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli. Le misure cautelari, che comprendono sette arresti in carcere, otto agli arresti domiciliari e undici con obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, hanno interessato residenti nelle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani.

L’indagine, iniziata nell'ottobre 2021 e durata circa otto mesi, è stata condotta dal Compartimento Polizia Stradale per la Puglia di Bari e dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Barletta, ed è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia. Durante il corso delle indagini, sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati in relazione ai reati contestati.

L’organizzazione criminale e il modus operandi

L’attività investigativa ha permesso di scoprire una rete criminale specializzata nel furto e nel riciclaggio di veicoli. I membri dell’organizzazione si occupavano di rubare auto in diverse aree, soprattutto nel Foggiano e nel Barese, ma anche fuori regione. Successivamente, i veicoli venivano portati nell'area geografica tra San Ferdinando di Puglia e Cerignola, dove venivano smontati e i pezzi riciclati per il mercato clandestino dei ricambi auto. Questi pezzi, privati di ogni elemento identificativo, venivano poi distribuiti sia a livello nazionale che all’estero, a prezzi vantaggiosi.

Il centro nevralgico delle operazioni di smontaggio era situato a Cerignola, che rappresentava la base dell’organizzazione. L’indagine ha rivelato una struttura gerarchica ben definita all’interno del gruppo criminale, con compiti specifici per ciascun membro. Fondamentale per il successo dell’inchiesta è stata l’attività di intercettazione telefonica che ha permesso di decriptare le comunicazioni tra i membri dell’organizzazione e identificare i vari ruoli.

L’importanza dell’operazione e la risposta delle forze dell’ordine

L’operazione di oggi rappresenta un forte segnale di presenza delle Forze dell’Ordine a tutela dei cittadini e della loro sicurezza, in particolare contro il fenomeno del furto e riciclaggio di veicoli, che continua a generare preoccupazione tra la popolazione. La risposta della polizia e dei carabinieri mira a contrastare una delle forme di criminalità che più colpiscono le persone, spesso provocando danni economici e preoccupazione sociale.

Si precisa che il procedimento è ancora nelle fasi delle indagini preliminari e che le persone coinvolte sono presunte innocenti fino a una eventuale sentenza definitiva.