BARI - “La provincia di Taranto non può continuare ad essere trattata come la “Cenerentola” della sanità pugliese. Perché sistematicamente ci troviamo a discutere di problematiche che non vengono risolte a scapito di un territorio dove non solo si deve garantire il diritto alla salute dei tarantini, ma bisogna garantirlo anche a chi, dalla Basilicata o dalla Calabria, ha nella sanità ionica il proprio punto di riferimento”. Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia, Renato Perrini, a margine della Commissione Sanità.
“Siamo in periodo di bilancio – evidenzia Perrini – e sarebbe opportuno che, al netto delle differenze di colore politico, si faccia fronte comune per chiedere con forza all’assessore Amati di aumentare le risorse destinate alla sanità tarantina che, in questo come in altri casi, è punto di riferimento non solo per la provincia ionica ma anche per quelle limitrofe, considerato che, ad esempio, la sanità tarantina spesso deve anche sopperire alle carenze delle province pugliesi confinanti. Se poi per Emiliano la panacea di tutti i mali della sanità tarantina è il cantiere infinito del San Cataldo, allora è bene ricordargli, ancora una volta, che in attesa della consegna di un’opera che si trascina da dieci anni e che è costata 300 milioni di euro come avevo ampiamente previsto, il diritto alla salute dei tarantini è stato sistematicamente dimenticato. Un esempio è quello del presidio ospedaliero Giannuzzi di Manduria, che dista circa 40 minuti dal nuovo San Cataldo, che in media conta tra i 20mila e i 30mila accessi al Pronto Soccorso, ristrutturato, ma dove mancano i medici che, evidentemente, non sono incentivati ad andare a lavorare in quella struttura. Auspico che il neo assessore al Bilancio Amati, che fino a ieri da consigliere regionale si è sempre battuto sui temi della sanità, sia incisivo adesso che ha la possibilità, dall’alto del suo nuovo ruolo di amministratore dei soldi dei pugliesi. Di certo presenterò emendamenti in sessione di bilancio sulla sanità tarantina e vedremo come si comporterà la Giunta regionale su Taranto”, conclude Perrini.