Salute, Lacarra (Pd): 'Sospiro di sollievo per Bove. Approvare PDL Morti improvvise per salvare vite'
ROMA – “La buona riuscita dell’intervento e la ripresa di Edoardo Bove sono notizie che ci fanno tirare un sospiro di sollievo dopo la grande angoscia vissuta da tutti noi nei momenti del malore in diretta TV. Non sappiamo se potremo ancora apprezzare il suo talento su un campo di calcio, e di certo ce lo auguriamo, ma la cosa più importante è che stia bene, che possa riabbracciare i suoi cari e continuare a vivere. Tutto ciò è stato possibile grazie all’intervento immediato dei soccorritori e all’ottimo lavoro fatto dal personale sanitario in questi giorni. Quanto, per fortuna, è toccato in sorte al calciatore, però, non è purtroppo la normalità. Ogni anno, infatti, si verificano 1.000 casi di morte cardiaca improvvisa di under 35. Bambini, adolescenti e giovani adulti che perdono la vita senza una spiegazione e senza una diagnosi postuma. In Italia esiste una legge che obbliga il riscontro diagnostico nella morte improvvisa del lattante e del feto, ma non nel caso di morte improvvisa di un giovane. Un vuoto normativo che ci impedisce di scoprire le cause, spesso nascoste, dietro a questi decessi, e di prevenire nuovi casi simili tra i familiari. Quasi due anni fa, insieme ai colleghi Nicola Carè e Debora Serracchiani, con il fondamentale sostegno della Società Italiana di Cardiologia e l’interlocuzione con una vera e propria rete di oltre 50 tra associazioni di pazienti e clinici riunite dall’Osservatorio Malattie Rare, abbiamo presentato una proposta di legge già depositata da Paolo Siani nella scorsa legislatura per riempire questa dolorosissima lacuna. Ad oggi, tuttavia, il nostro testo non ha ancora iniziato il suo iter di esame e approvazione, mentre i casi come quello di Edoardo Bove ci ricordano quanto sia imprescindibile intervenire con più decisione nell’ambito della prevenzione.” Così Marco Lacarra, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Giustizia a Montecitorio.