ROMA - La UGL Salute Puglia alza nuovamente la voce contro le irregolarità e le problematiche che caratterizzano il sistema sanitario regionale. Attraverso un comunicato, il segretario regionale Giuseppe Mesto denuncia l’esistenza di un vero e proprio “sistema di potere” che compromette il funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, alimentando pratiche illecite, clientelismo e connivenze.
Le accuse della UGL Salute
Secondo il sindacato, numerosi funzionari e strutture operano senza trasparenza, ignorando normative da anni in vigore. Tra i punti principali sollevati:
- Inadempienze Contrattuali: La mancata applicazione del CCNL della Sanità Privata AIOP-ARIS, obbligatorio dal 2010 per il comparto sanitario privato regionale, viene contestata. Alcune società, infatti, solo di recente hanno iniziato ad adeguarsi, nonostante il contratto sia stato sottoscritto ufficialmente nel 2020.
- Controlli Inefficaci: Gli organi di vigilanza non avrebbero mai verificato la mancata applicazione di norme contrattuali fondamentali, né irrogato sanzioni a chi operava fuori legge.
- Ritardi e Opportunismi: L’adeguamento al CCNL è avvenuto in modo tardivo e unilaterale, senza consultare preventivamente i lavoratori o le rappresentanze sindacali.
Richiesta di ispezioni e campagna di denuncia
La UGL Salute ha avviato una serie di denunce ed esposti indirizzati agli organi di controllo regionali e nazionali, tra cui la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti. Il sindacato intende anche lanciare una campagna informativa per sensibilizzare lavoratori e cittadini sul tema.
“Chiediamo ispezioni immediate per mettere fine a queste pratiche opache e inaccettabili”, afferma Giuseppe Mesto. La nota sottolinea la necessità di un intervento tempestivo da parte delle istituzioni regionali per ripristinare la legalità e tutelare i diritti dei lavoratori.
Un appello alle Istituzioni regionali
Il comunicato si chiude con un appello diretto al Presidente della Regione, agli assessori e ai consiglieri regionali affinché prendano provvedimenti concreti contro le irregolarità emerse. "Quando interverranno gli ispettori?" è la domanda centrale che il sindacato rivolge alle autorità competenti.