Sblocco assunzioni, Cisl e Fp Cisl Puglia: 'Un primo passo importante per il futuro della sanità'
BARI - “La Cisl Puglia e la federazione della Funzione Pubblica regionale accolgono positivamente, pur con le necessarie cautele fino alla fine di questo percorso, le recenti deliberazioni della giunta regionale sullo sblocco delle assunzioni in sanità e sull'incremento del tetto di spesa per il personale. Interventi, quanto annunciato, che garantiranno circa 1000 nuove assunzioni a partire dai primi mesi del 2025, con ulteriori 1500 previste successivamente”.
Così i Segretari generali della Cisl Puglia e della Fp Cisl Puglia, Antonio Castellucci e Aldo Gemma: “si valuta con soddisfazione, l’aver intrapreso un cambio di passo nella gestione della sanità regionale, come avevamo richiesto ripetutamente in questi anni. La disponibilità a destinare maggiori risorse alla sicurezza, rivedere i piani triennali del fabbisogno del personale come potenziare l’attività di assistenza domiciliare integrata sono un segnale positivo, ma rappresentano a nostro avviso solo l'inizio di un percorso che dovrà essere necessariamente molto più ampio. Chiediamo che la Regione, attraverso un confronto costruttivo, rispetti e attui i protocolli condivisi, promuovendo una rete sociosanitaria assistenziale e territoriale completa ed efficace; anche perché le diverse statistiche che riguardano la sanità regionale sono importanti, e che non contestiamo, ma è giunto il momento di comprendere nella concretezza e consapevolezza cosa significa oggi curarsi e fare prevenzione, attraverso la sanità pubblica in Puglia a partire dalle criticità delle aree più periferiche e per le fasce dei più fragili, tra cui gli anziani. Ad oggi, infatti, la rete socio sanitaria risulta ancora incompleta e necessita di interventi urgenti e non più rinviabili, come il potenziamento del sistema per le dipendenze e la salute mentale, oltre alla capacità di affrontare le nuove patologie emergenti. Siamo convinti, come Cisl, che il dialogo, la partecipazione e la corresponsabilità con il confronto possano apportare benefici significativi, migliorando la risposta ai bisogni di salute, sia cronici che nuovi. Auspichiamo che lo sblocco assunzionale in sanità possa avviare un rafforzamento strutturale degli organici per ridurre le liste di attesa, situazione di fatto oggi inaccettabile, e garantire personale adeguato alle strutture fondamentali come le Case di comunità, gli Ospedali di comunità, le Centrali Operative Territoriali e i servizi di assistenza domiciliare. Riteniamo che investire in questi ambiti rappresenti una scelta strategica per la salute dei pugliesi e di civiltà per il futuro della nostra regione" – concludono Castellucci e Gemma.