Sette anni di carcere per l’aggressore di uno studente pugliese a Milano: gli altri due imputati a processo
MILANO – Sette anni di reclusione sono stati inflitti in rito abbreviato a uno degli aggressori dello studente pugliese vittima di una brutale aggressione e rapina lo scorso settembre, nei pressi della Stazione Centrale di Milano. La vittima, appena giunta in città per sostenere il test d’ingresso al corso di laurea in professioni sanitarie, era stata assalita alle 8 del mattino, subito dopo essere scesa dal treno.
La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice per l’udienza preliminare Alberto Carboni, che ha inflitto una pena significativamente più alta rispetto ai 4 anni e 4 mesi richiesti dalla pubblica accusa, rappresentata dalla pm Ilaria Perinu. Lo sconto di pena previsto dal rito abbreviato non ha comunque ridimensionato la gravità della condanna.
Per gli altri due imputati, il giudice ha respinto la richiesta di accedere al rito abbreviato condizionato, disponendo il rinvio a giudizio. Il loro processo si terrà nei prossimi mesi.
L’aggressione, avvenuta in pieno giorno in una zona centrale della città, aveva destato grande scalpore e indignazione. La vicenda si è conclusa con una pena esemplare per uno dei responsabili, mentre per gli altri due la giustizia seguirà il suo corso.