Si conclude Atreju: Meloni rilancia l’agenda di governo e annuncia il passaggio di testimone in Ecr
ROMA - La storica kermesse Atreju, organizzata da Fratelli d’Italia, si è conclusa al Circo Massimo di Roma con l’atteso discorso della premier e leader del partito, Giorgia Meloni. Dopo gli interventi dei principali alleati del centrodestra, tra cui Matteo Salvini (in videocollegamento), Antonio Tajani e Maurizio Lupi, Meloni ha delineato le priorità del governo per il 2025, confermando la compattezza della maggioranza e ribadendo l’impegno per le riforme istituzionali.
"Il 2025 sarà l’anno delle riforme"
Nel suo intervento, Meloni ha sottolineato l’importanza della stabilità del governo e ha annunciato che il prossimo anno sarà decisivo per il progetto di premierato. "La stabilità della maggioranza è il più grande elemento di forza per garantire credibilità internazionale e benessere", ha dichiarato. Rivolgendosi agli avversari politici, ha affermato: "Deludere la sinistra è il nostro sport preferito".
Meloni ha rivendicato i successi economici del suo governo, tra cui la creazione di quasi un milione di posti di lavoro, e ha sottolineato che il Paese è tornato a essere un modello internazionale.
L’annuncio sul passaggio di testimone nell’Ecr
Un momento centrale del discorso è stato l’annuncio della decisione di lasciare la presidenza del gruppo Ecr (Conservatori e Riformisti Europei), che Meloni ha guidato per anni. Il testimone passerà all’ex premier polacco Mateusz Morawiecki, da tempo suo alleato in Europa.
Un discorso ritardato da un’emergenza in platea
Il discorso di Meloni è iniziato con qualche minuto di ritardo a causa di un malore tra il pubblico. La premier ha interrotto l’introduzione per chiedere l’intervento di un’ambulanza, dimostrando prontezza e sensibilità.
Ironia e determinazione
Non sono mancati momenti di ironia, come il ringraziamento alla sorella Arianna Meloni, organizzatrice dell’evento. "Tra nomine di astronauti e amministratori delegati, è riuscita a trovare il tempo per organizzare Atreju", ha scherzato, strappando un sorriso alla platea.
Un’Italia che “torna a correre”
Meloni ha concluso il suo intervento con un appello all’ottimismo: "Pessimismo e tafazzismo sono i nemici principali dell’Italia. Dobbiamo credere in noi stessi per superare le difficoltà".
La tre giorni di Atreju si conferma un appuntamento fondamentale per il centrodestra, occasione per ribadire la compattezza della coalizione e rilanciare il progetto politico di Giorgia Meloni, tra riforme interne e protagonismo internazionale.