Sopralluogo ospedale San Giacomo di Monopoli, Scatigna (FdI): 'Criticità da risolvere e numero di infermieri da aumentare per una struttura di riferimento per un rilevante bacino di utenza'
BARI - “L’ospedale San Giacomo di Monopoli è un punto di riferimento fondamentale per un grande bacino di utenza del Sudest barese, oltre che di rilevanza strategica nella stagione estiva che porta enormi flussi turistici nella zona. Ma, anche in questo caso, si riscontrano carenze che la Regione Puglia è chiamata a risolvere per evitare che questo, come altri ospedali del territorio, siano costretti a non riuscire a garantire livelli di assistenza sanitaria efficace ai pazienti”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Tommaso Scatigna, all’esito del sopralluogo svolto questa mattina nella struttura ospedaliere della provincia di Bari. “Il primo elemento di criticità affonda le proprie radici nel protocollo d’intesa, sottoscritto il 6 marzo 2017 e favorito dalla Regione Puglia, alla chiusura dell’Umberto I di Fasano, attraverso cui Asl Bari, Asl Brindisi e Comune fasanese, stabilivano che l’ospedale di Monopoli diventasse di riferimento nell’ambito dell’attività di emergenza-urgenza. Peccato che – evidenzia Scatigna – ci? non è mai avvenuto considerato che, ad oggi, il 118 da Fasano non arriva a Monopoli, nonostante la breve distanza kilometrica tra i due centri, ma continua a servire essenzialmente la provincia di Brindisi. Di contro, il Pronto Soccorso di Monopoli è ovviamente diventato il punto di riferimento anche per l’utenza fasanese, che si vi reca con mezzi propri, col risultato che occorrono ore di attesa prima di poter eseguire un prelievo o una tac. Inoltre, nonostante i lavori di ammodernamento, e in barba ai suggerimenti di chi in Pronto Soccorso ci lavora, non è stata incredibilmente prevista la cosiddetta astanteria, una stanza in cui, dopo il triage, si accolgono i pazienti barellati in attesa di essere smistati ai reparti di competenza. Inoltre – aggiunge Scatigna – i lavori di adeguamento antisismico della struttura, che potevano essere espletati da tempo e a step, comportano una riduzione di posti letto e relativi accorpamenti di reparti ad ulteriore danno dei pazienti. E ancora, da circa un anno e mezzo, compresa la giornata di ieri e stanotte, si registrano interruzioni continue al servizio informatico generale, che peraltro è una problematica che attanaglia tutta l’Asl barese, con annesse interruzioni dei servizi di numero verde e conseguente impossibilità, da parte dei medici, di comunicare le terapie ai pazienti. Si attende, infine, il potenziamento dell’organico degli infermieri che, se messo in atto, andrebbe a risolvere il problema delle attese interminabili al Pronto Soccorso. L’ospedale San Giacomo di Monopoli è, quindi, un altro esempio di come la sanità pugliese targata Emiliano sia deficitaria e di come, in questo caso, non si sia fatto altro che danneggiare la popolazione del Sudest barese. Auspico che in questo, come in altri casi che ho denunciato nei giorni scorsi, il presidente e l’assessore Piemontese forniscano risposte concrete e in tempi rapidi”, conclude Scatigna.