Agguato di Capodanno a Japigia: proseguono le indagini sull'agguato a Francesco Crudele
BARI – Proseguono le indagini sull’agguato avvenuto nella notte di Capodanno a Japigia, in cui è rimasto gravemente ferito Francesco Crudele, 20 anni. Il giovane è stato raggiunto all’addome da due colpi di pistola calibro piccolo ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico di resezione intestinale presso il Policlinico di Bari. Attualmente è in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni, sebbene stabili, restano gravi, e al momento non è in grado di fornire dichiarazioni agli inquirenti.
Una vicenda intricata
L’episodio presenta molti lati oscuri. Crudele è noto per essere uno degli amici più stretti di Eugenio Palermiti, nipote dell’omonimo capo clan di Japigia. Entrambi erano presenti la sera del 22 settembre scorso al Bahia Beach di Molfetta, quando la 19enne Antonella Lopez fu uccisa per errore in un altro tragico evento. Anche in quell’occasione, Crudele rimase ferito.
Indagini a tutto campo
Gli investigatori stanno esaminando attentamente le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e analizzando i tabulati telefonici per ricostruire i movimenti di Crudele e possibili dinamiche dell’agguato. La testimonianza di un amico, che ha accompagnato il giovane ferito in ospedale, ha aggiunto un ulteriore tassello al quadro: Crudele è stato trovato sanguinante vicino alla sua abitazione.