Allarme furti d’auto: bande organizzate saccheggiano componenti e catalizzatori
LECCE - Scendere di casa la mattina e ritrovare la propria auto smembrata sta diventando, purtroppo, una realtà sempre più frequente per molti cittadini. Il fenomeno, che coinvolge bande criminali ben organizzate, si sta espandendo a macchia d’olio, con intere flotte di veicoli depredate in una sola notte.
Cosa cercano i ladri?
I furti riguardano componenti di alto valore facilmente rivendibili sul mercato nero. Tra i più ambiti ci sono:
- Convertitori catalitici, ricercati per i metalli preziosi come platino, palladio, rodio e persino oro.
- Fari a LED, cruscotti, pneumatici completi di cerchioni e fanali, i cui pezzi di ricambio originali possono raggiungere prezzi esorbitanti.
Non esistono auto immuni: dalle utilitarie più diffuse ai modelli di lusso, le bande agiscono spesso su commissione, puntando al tipo di veicolo richiesto dal mercato nero.
Come agiscono i malviventi
I ladri dimostrano una sorprendente competenza tecnica e rapidità. Di solito, rompono un finestrino per accedere alla leva di sblocco del cofano motore. Da lì, in pochi minuti, smontano i componenti desiderati. Per accelerare l’operazione, tagliano il paraurti con un flessibile per raggiungere le viti di fissaggio dei fari.
Il risultato? Oltre al furto del pezzo, il proprietario deve affrontare i costi per riparare i danni strutturali al veicolo.
Assicurazioni e costi in aumento
Se da un lato un’assicurazione contro furto e incendio può coprire i danni, dall’altro i premi stanno aumentando sensibilmente. Questo è un indicatore chiaro della crescita di questo tipo di reati, che comportano indennizzi sempre più elevati per le compagnie assicurative.
Cause del fenomeno e possibili soluzioni
Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una delle cause principali di questa escalation è la crisi economica, che spinge sempre più persone a rivolgersi ai mercati paralleli dei pezzi di ricambio. La crescente domanda alimenta l’offerta, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
Le forze dell’ordine, sottolinea D’Agata, devono intensificare gli sforzi per contrastare il fenomeno, adottando strumenti di prevenzione come efficienti sistemi di videosorveglianza nei centri abitati. Questi non solo fungono da deterrente, ma si rivelano cruciali per identificare i responsabili.
Come proteggersi?
Anche se difendersi da queste bande non è semplice, si possono adottare alcune precauzioni:
- Parcheggiare in luoghi custoditi, soprattutto di notte.
- Lasciare l’auto con la parte anteriore rivolta verso un ostacolo fisso, come un muro o una siepe, per complicare l’accesso al cofano.
- Stipulare una polizza assicurativa adeguata per minimizzare i danni economici in caso di furto.
Un fenomeno da monitorare
Il furto di componenti d’auto è un problema in rapida crescita, con conseguenze pesanti per i cittadini. Una maggiore sensibilizzazione, unita a strategie di prevenzione e intervento, può contribuire a ridurre l’impatto di questa piaga.