Bari, il saluto a Francesco Dogna: “Giustizia per una persona buona e gentile”

BARI – Dolore, sgomento e un accorato appello alla giustizia hanno segnato i funerali di Francesco Dogna, il 63enne trovato morto nella sua casa nel quartiere Santo Spirito. La cerimonia si è svolta nella chiesa dello Spirito Santo, dove il parroco, don Fabio Campione, ha esortato la comunità a riflettere sulla necessità di ottenere giustizia per una persona “buona e gentile”.

Un ricordo affettuoso e commosso

Don Fabio, dopo aver aperto la funzione, ha ceduto il compito di celebrare la messa a un altro sacerdote, cugino della vittima, che ha ricordato con emozione “l’amicizia, la stima e l’amabilità di Franco, che tutti noi abbiamo conosciuto e amato”.

Durante l’omelia, il parroco ha sottolineato come questa tragica vicenda metta in luce “la fragilità delle nostre esistenze e il modo in cui, nostro malgrado, possiamo diventare vittime degli avvenimenti”.

Le indagini: un delitto efferato

L’autopsia eseguita sabato scorso dal dottor Davide Ferorelli dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari ha rivelato che Francesco Dogna è stato ucciso con decine di fendenti, probabilmente inferti con un coltello, nella notte tra martedì e mercoledì.

Alcuni vicini hanno dichiarato di aver sentito urla provenire dall’appartamento di Dogna durante quella notte. Gli inquirenti hanno rinvenuto numerose macchie di sangue sia sulle scale della palazzina sia per strada, segni che potrebbero essere stati lasciati dal killer durante la fuga.

Un quartiere sotto shock

La comunità di Santo Spirito è profondamente colpita da questa tragedia. Il ricordo di Dogna, descritto come una persona cordiale e benvoluta, si intreccia con la paura e il desiderio di verità.

Le forze dell’ordine continuano le indagini per identificare il responsabile di un omicidio che ha scosso l’intero quartiere e lasciato un vuoto profondo nella vita di chi conosceva e stimava Francesco.