Bari, revocata l’ordinanza sulla malamovida: il sindaco Leccese punta sul dialogo e sul buon senso

BARI Stop alle ordinanze e alle restrizioni che negli ultimi mesi hanno acceso il dibattito sulla gestione della movida nel quartiere Umbertino. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha annunciato la revoca delle misure restrittive durante l’incontro “Costruiamo insieme le politiche della notte”, organizzato dall’assessora alle Culture, Paola Romano, in collaborazione con Lorenzo Leonetti, il “sindaco della notte”.

“Non volevo colpire i commercianti, ora ripartiamo insieme”

Leccese ha spiegato che la decisione di rimuovere le ordinanze è maturata dopo due mesi di sperimentazione e confronto. “Voglio dare fiducia sperando che prevalga il buon senso. Non intendevo penalizzare i commercianti, ma cercare una soluzione condivisa. Adesso è il momento di ripartire insieme, ascoltando le esigenze di tutti”, ha dichiarato.

La posizione dell’eurodeputato Michele Picaro

Tra le voci critiche, quella dell’eurodeputato Michele Picaro, che ha definito la revoca dell’ordinanza “una decisione giusta, anche se tardiva”. Picaro ha sottolineato che le restrizioni hanno danneggiato le attività commerciali senza risolvere le problematiche legate alla sicurezza e al degrado urbano. “La movida è una risorsa fondamentale per l’economia locale e la vitalità sociale di Bari. È necessario trovare un equilibrio tra la libertà imprenditoriale e il rispetto della quiete e della sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato.

Verso un piano strutturato per la sicurezza

Picaro ha invitato l’amministrazione a lavorare su un piano organico che coinvolga forze dell’ordine, associazioni di categoria e residenti. “La revoca dell’ordinanza deve essere accompagnata da azioni concrete per migliorare il controllo del territorio e prevenire situazioni di disagio. Solo così si potrà conciliare lo sviluppo economico con la qualità della vita dei baresi”.

Un nuovo approccio alla movida

Le parole del sindaco Leccese e le riflessioni di Picaro convergono sull’importanza di una gestione equilibrata della movida, che tuteli la libertà imprenditoriale senza trascurare la sicurezza e il decoro urbano. L’obiettivo, ora, è costruire una città vivace e inclusiva, in cui cittadini, esercenti e istituzioni possano collaborare per garantire un contesto vivibile e dinamico.