Bari, UniPuglia contro la criminalizzazione della movida: "Chi risponderà dei danni agli esercenti?"

BARI - La fine delle restrizioni imposte dalle contestate ordinanze sulla movida barese ha riacceso il dibattito tra amministrazione comunale, esercenti e associazioni di categoria. UniPuglia, attraverso le parole del suo Direttore Amministrativo Regionale Savino Montaruli, critica duramente le misure adottate, ritenendole non solo dannose, ma anche illegittime.

Le accuse di UniPuglia

Montaruli ha sottolineato come le ordinanze fossero restrittive e penalizzanti, colpendo una specifica area della città – il quartiere Umbertino – senza un reale motivo di pericolosità.

"Quelle ordinanze capestro non erano necessarie. Gli esercenti hanno dimostrato senso di responsabilità nella gestione degli spazi, e le forze dell’ordine hanno fatto la loro parte. Tuttavia, la vicenda è stata strumentalizzata, persino politicamente, aggravando i danni subiti dagli operatori economici", ha dichiarato Montaruli.

Danni economici e responsabilità

Nel corso di un incontro presso l’Officina degli Esordi, anche l’amministrazione comunale avrebbe ammesso l’impatto negativo delle restrizioni sugli esercenti. Montaruli avverte che provvedimenti simili, se riproposti, rischierebbero di desertificare aree vitali per la città.

"Se il quadrilatero dei locali fosse stato abbandonato, l’amministrazione sarebbe stata costretta a chiedere agli esercenti di riaprire, magari promettendo incentivi economici. Sarebbe stato un colpo mortificante per la credibilità politica e amministrativa", ha aggiunto.

Nuove aperture e prospettive future

Montaruli ha anche affrontato il tema delle nuove aperture di locali nel capoluogo pugliese, denunciando tentativi di criminalizzazione da parte di alcuni attori politici. Ha ribadito che qualsiasi provvedimento restrittivo non conforme alla legge sarà oggetto di denuncia e richiesta di risarcimento.

"È tempo di smettere di mascherare con populismo l’assenza di risposte politiche e amministrative. Invitiamo tutti gli attori coinvolti a un confronto pubblico per trovare soluzioni condivise", ha concluso.

Il futuro della movida barese

Il dibattito sulla gestione della movida a Bari resta acceso, con la necessità di bilanciare l’intrattenimento serale e il diritto al riposo dei residenti. UniPuglia chiede una linea chiara e condivisa, evitando ulteriori danni a un settore economico già provato.