Coldiretti Lecce, Giornata del ringraziamento con la benedizione del raccolto


La comunità agricola di Coldiretti Lecce si è riunita nella Parrocchia San Nicola Vescovo a Corigliano d’Otranto per celebrare la Giornata del Ringraziamento, un evento annuale che segna il profondo legame tra gli agricoltori e i frutti della terra. Con il patrocinio del Comune di Corigliano d'Otranto e dell’Arcidiocesi di Otranto, la cerimonia ha attirato domenica scorsa una numerosa partecipazione.

La Santa Messa, momento clou della giornata, è stata presieduta da monsignor Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto, e concelebrata da Don Nicola Macculli, Consigliere ecclesiastico nazionale di Coldiretti. La liturgia rappresenta l’opportunità per i lavoratori della terra di esprimere la loro gratitudine per l'anno agricolo, riconoscendo che l'impegno quotidiano che ogni agricoltore dedica alla cura dei campi e delle colture deve essere sempre in sinergia e mai contro Madre Natura.

Alla cerimonia erano presenti il presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli e il direttore Aldo De Sario insieme a tutti i tecnici e agli operatori di Coldiretti oltre a numerose autorità tra cui il prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno. Il presidente Carparelli ha sottolineato l'importanza della terra come fonte non solo di sostentamento ma anche di vita comunitaria e tradizione. "Ogni anno, questa giornata ci ricorda quanto sia vitale per la nostra comunità riconoscere e celebrare il lavoro e la dedizione degli agricoltori che nutrono il Paese" il commento di Carparelli.

Al termine della Messa, è seguita la tradizionale benedizione dei mezzi agricoli, un rito che simboleggia la speranza per un raccolto abbondante e protezione per gli strumenti di lavoro. Trattori e altre attrezzature agricole sono stati allineati fuori dalla chiesa, ricevendo la benedizione in una cerimonia che unisce fede e lavoro, spiritualità e quotidiano.

La cerimonia è stata arricchita dalla suggestiva offerta dei prodotti della terra, un tributo visivo e simbolico al lavoro degli agricoltori, che come ogni anno, hanno condiviso il frutto del loro impegno con la comunità.