Cybercrime in Puglia: indagini su cinque cyberterroristi

BARI - Il 2024 ha visto un’intensa attività della Polizia Postale in Puglia nella lotta contro il cybercrime, con importanti risultati in vari ambiti, tra cui estremismo, pedopornografia, cyberbullismo e truffe informatiche.

Indagini su cyberterrorismo e reati estremisti

Il centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bari ha avviato accertamenti che hanno portato all’iscrizione di cinque presunti cyberterroristi nel registro degli indagati. Le accuse riguardano fatti legati all’estremismo internazionale di natura religiosa, razziale, antagonista ed anarchica.

Contrasto alla pedopornografia e adescamento online

Sono stati sequestrati 1.208 gigabyte di materiale nell’ambito di indagini su pedopornografia e adescamento online, con otto persone indagate e 91 spazi virtuali identificati per la presenza di contenuti illeciti.

Cyberbullismo e sextortion

Tra i casi emersi, due hanno riguardato cyberbullismo, con vittime di età compresa tra 10 e 17 anni. Inoltre, le indagini hanno portato all’arresto dei presunti responsabili di una sextortion, ossia una richiesta di denaro per evitare la diffusione di video compromettenti.

Truffe informatiche e accessi abusivi

Particolarmente colpite le persone anziane: sono stati registrati 109 casi di truffe e 82 frodi ai danni di over 65. Gli accessi abusivi ai sistemi informatici hanno raggiunto quota 399.

Tutela delle infrastrutture e sensibilizzazione

Una parte significativa del lavoro è stata dedicata alla protezione delle infrastrutture informatiche di interesse pubblico e alla prevenzione di attività eversive e terroristiche condotte attraverso strumenti digitali.

Parallelamente, la Polizia Postale ha realizzato un’importante attività formativa e informativa, coinvolgendo 21.433 utenti in 129 incontri presso scuole e organismi territoriali. Gli incontri hanno affrontato temi come:

  • Rischi del web;
  • Cyberbullismo;
  • Uso consapevole dei social media;
  • Truffe e frodi informatiche.

Conclusioni

Il bilancio 2024 del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Bari sottolinea il crescente impegno nel contrasto ai crimini informatici, confermando la necessità di azioni integrate di prevenzione, repressione e sensibilizzazione per garantire una maggiore sicurezza nel mondo digitale.