Emiliano denuncia Capone, Forza Italia attacca: “Ai ferri corti per le poltrone”
BARI - La politica pugliese si infiamma con una nuova polemica che vede protagonista il presidente della Regione Michele Emiliano e la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Il gesto di Emiliano, che ha presentato una denuncia contro Capone accusandola di falso, ha suscitato una reazione immediata e dura da parte del gruppo regionale di Forza Italia. I consiglieri Paride Mazzotta, Paolo Dell’Erba, Massimiliano Di Cuia, Francesco La Notte e Giuseppe Tupputi hanno diffuso una nota congiunta per commentare l'accaduto.
L'accusa: “Macchina clientelare”
“Nessuno tocchi la macchina clientelare di Emiliano!” esordiscono i consiglieri azzurri, puntando il dito contro quello che definiscono il modus operandi della maggioranza di centrosinistra. Secondo Forza Italia, il bilancio di previsione è stato l'ennesimo pretesto per moltiplicare le poltrone e proliferare gli incarichi. “Avevamo già denunciato questo atteggiamento in passato – proseguono – ma ora il presidente Emiliano si è spinto oltre, compiendo un gesto estremo pur di difendere la rete clientelare utile ai fini elettorali”.
La questione nasce da un emendamento regolamentare, approvato dall’aula consiliare, che disciplina le nomine inserendo criteri specifici per la loro assegnazione. Secondo i consiglieri di Forza Italia, questa norma rappresenta un freno alla gestione arbitraria degli incarichi, elemento che avrebbe portato Emiliano a considerarla inaccettabile.
La denuncia e le reazioni
La denuncia di Emiliano contro Capone si basa sull'accusa di falso in relazione al testo della legge di bilancio. Un'accusa che, per Forza Italia, rivela le reali motivazioni del presidente: “Non tollera che si pongano limiti agli incarichi clientelari e, con questo atto, ha voluto interferire con i lavori della massima assise rappresentativa dei pugliesi”.
I consiglieri azzurri non lesinano critiche alla gestione politica del centrosinistra pugliese: “Questo governo regionale ha costruito il suo consenso solo grazie a una macchina clientelare che si alimenta con nomine e incarichi pagati dai cittadini”. Per Forza Italia, il gesto di Emiliano rappresenta l'ennesima conferma di un sistema basato sul consolidamento del potere attraverso strumenti clientelari.
Uno scontro sempre più acceso
La vicenda si inserisce in un contesto già teso all’interno della politica pugliese, con frequenti scontri tra la maggioranza di centrosinistra e l’opposizione. L’accusa mossa contro Capone non solo alza ulteriormente il livello dello scontro politico, ma mette anche in evidenza le divisioni interne alla stessa coalizione di governo.