Il Piatto del Buon Ricordo d’Oro alla Famiglia Santini



Il Buon Ricordo nasce nella primavera del 1964 per volontà di Dino Villani, un uomo d’arte e di cultura. Frequentando e discutendo con grandi gastronomi, cerca un’idea capace di valorizzare quella che oggi comunemente si chiama “la cucina del territorio”.

Ecco quindi l’idea: ogni ristorante che aderisce deve avere in lista una “specialità” del Buon Ricordo, cioè una portata esemplare del territorio in cui opera. Chi gusta quella specialità riceve in omaggio un piatto in ceramica che ricorda il ristorante e la specialità stessa: un dono destinato a fissare il “buon ricordo” di un’esperienza gastronomica da non dimenticare.

I piatti del Buon Ricordo non sono piatti qualsiasi, ma creazioni uniche di ceramisti di Vietri sul Mare.

Al Ristorante Mater Terrae, prima realtà vegetariana della preziosa Guida, potrete gustare il nostro Buon Ricordo intitolato Rinascimento Italiano: tortello di carciofi, con emulsione di pecorino, tartufo, tartare di carciofo cotto al barbeque, chips di patate viola e aneto e portare con voi, per mantenere viva l’emozione, un piatto dai colori splendidi che continuerà ad allietare la vostra tavola almeno fino al prossimo incontro.

Villani frequenta e discute con grandi gastronomi (Angelo Berti, Giorgio Gioco), è vicino all’Accademia Italiana della Cucina da poco costituita (Orio Vergani) e cerca un’idea capace di valorizzare quella che oggi comunemente si chiama “la cucina del territorio”, di promuoverla e divulgarla, e soprattutto di attrarre i consumatori verso i ristoranti che sono inclini a praticarla e a proporla quotidianamente con giusto rigore. Cerca, insomma, di concepire una formula che induca i ristoratori a “posizionarsi” senza timori e, anzi, con orgoglio, in questa linea di cucina avendone il giusto vantaggio, che consiste nel veder crescere, in quantità e qualità, la clientela. Perché ciò avvenga, o per lo meno abbia inizio col necessario successo, occorre che la formula premi e gratifichi il consumatore con qualcos’altro che non sia solo l’autenticità e la qualità del cibo e dell’accoglienza. I clienti dei ristoranti, per lo più, salvo selezionate eccezioni, sono ancora memori degli stenti patiti in anni recenti: desiderosi di buttarsi alle spalle la povertà e di aprirsi a nuovi stili di vita, sono più attratti da modelli internazionali che dai valori autentici della gastronomia tradizionale italiana.

In molte parti d’Italia la ceramica conta tradizioni antiche, a volte millenarie e di vero e proprio artigianato d’arte. I piatti del Buon Ricordo non sono piatti qualsiasi, non sono ceramiche industriali stampate. Si sceglie di rivolgersi ai ceramisti di Vietri sul Mare, una località che affonda questa tradizione nei secoli. 

Il cotto nasce da una cava locale. I processi di ceramizzazione sono artigianali. I piatti, una volta fatto il “bozzetto” originale, oggi come un tempo, sono dipinti a mano dai decoratori, uno per uno. Non solo: poiché chi vuole può anche usarli in tavola, i colori sono speciali, coerenti alle norme imposte per i contenitori alimentari, rigorosamente senza piombo. L’arte dei cuochi ispira quella dei decoratori, tutto rigorosamente Italian Style.