Lecce, il tribunale salva l’abitazione di un cittadino oberato dai debiti

LECCE - Un cittadino della provincia leccese si è trovato, a fine 2022, in una grave situazione finanziaria che in breve tempo ha rischiato di costringere sul lastrico un’intera famiglia.

Nel giro di alcuni anni l’uomo è rimasto, suo malgrado, oberato da debiti – con banche e finanziarie – ingestibili, a causa di numerose rate e dell’esplosione dei tassi di interesse, dell’aumento del costo della vita e di alcuni gravi problemi famigliari.

Tutto era iniziato con l’acquisto e la ristrutturazione dell’abitazione famigliare che avevano richiesto, imprevedibilmente, somme superiori a quelle erogate dalla banca con il mutuo ipotecario. A ciò si erano aggiunti alcuni delicati problemi di salute, aggravati durante il periodo del Covid-19, che avevano costretto l’uomo a richiedere ulteriori finanziamenti e, soprattutto, ad utilizzare alcune carte di credito revolving per far fronte alle spese quotidiane.

Nell’arco breve tempo, dunque, la famiglia si era ritrovata con un’esposizione finanziaria gravemente insostenibile. Oltre al mutuo, infatti, il lavoratore era costretto a pagare mensilmente ulteriori rate e a fronteggiare i notevoli costi collegati ai diversi rapporti.

L’impossibilità per il debitore di pagare con regolarità le rate dei finanziamenti aveva ben presto spinto le finanziarie creditrici ad avviare procedure di recupero del credito e a notificare atti giudiziari per acquisire le somme dovute.

A causa dei diversi decreti ingiuntivi ricevuti, il rischio per l’uomo era dunque quello di vedersi ben presto pignorare sia lo stipendio che la casa e, quindi, di perdere tutto in pochissimo tempo senza, oltretutto, riuscire a pagare tutti i suoi debiti.

La situazione, quasi disperata, è stata però risolta grazie all’ausilio dell’Autorità giudiziaria. Al colmo della disperazione, l’uomo ha infatti trovato il coraggio di avviare un piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore, grazie all’ausilio dei consulenti legali di Aurora Soluzioni.

Questi ultimi hanno così predisposto una proposta di pagamento grazie alla quale sarà possibile ridurre in maniera importante il debito complessivo, evitando soprattutto la vendita della casa famigliare in asta giudiziaria.

È stato così possibile salvare la casa famigliare, ridurre il debito complessivo ad un importo congruo rispetto alle effettive possibilità economiche della famiglia, e, infine, ridurre a sole due le rate da versare ogni mese: una, quella del mutuo in favore della banca e l’altra, di circa € 300,00 al mese, da riconoscere agli altri creditori.

Il Giudice, facendo applicazione delle norme relative alla tutela dei consumatori sovraindebitati, ha pertanto ritenuto il debitore meritevole di esdebitazione una volta completato il piano; al contrario, gli istituti finanziari hanno subìto una rilevante riduzione dei propri crediti, divenuti insostenibili rispetto alle effettive possibilità economiche del lavoratore.