Massafra, Teatro e Adolescenti: lunedì 20 gennaio 'Saltimbanchi' incontro con il sociologo Stefano Laffi
MASSAFRA (TA) - Il Teatro delle Forche è lieto di presentare un momento di confronto e riflessione, alla presenza di un ospite prestigioso.
"Saltimbanchi. Teatro e adolescenti: una relazione per coltivare sogni di futuro - Incontro con il sociologo Stefano Laffi". Con la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze che animano il Laboratorio di teatro Lègami sul palco. In dialogo con l’ospite, Erika Grillo e Giancarlo Luce.
L’appuntamento è per lunedì 20 gennaio alle ore 18.30, al Teatro Comunale "Nicola Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA), con ingresso libero.
Anche se inascoltato, il mondo degli adolescenti ci parla, si esprime cercando linguaggi, spazi reali e virtuali di aggregazione, tra la divulgazione online e l’attivismo nelle piazze.
Le trasformazioni sociali ed economiche in atto hanno modificato e frammentato bisogni, hanno reso inadeguati i modelli di cura, hanno fatto emergere fenomeni di crescente emarginazione, disuguaglianze e vulnerabilità, di defuturizzazione, di disalleanze tra le agenzie educative: uno scenario in cui si parla degli individui adolescenti senza ascoltarli, si incatenano a categorie senza lasciare loro parola, schiacciati dal peso di definizioni che non li rappresentano. In questo periodo di crisi sociale e culturale, attivare processi creativi per costruire nuovi immaginari vuol dire valorizzare un capitale sociale fatto di riconoscimento della collettività, di appartenenze, di beni comuni.
Le pratiche teatrali e i linguaggi artistici si uniscono così ai processi educativi, alla costruzione di cittadinanze, aprendosi come possibilità di partecipazione culturale attiva, come esempi di esperienze insostituibili per la crescita e la formazione degli adolescenti nel complesso percorso di sviluppo che intreccia la percezione di sé con la relazione con l’altro, lo spazio privato con lo spazio sociale, i saperi con le emozioni.
Il Teatro delle Forche da circa trent’anni nella provincia di Taranto cerca - attraverso gli strumenti del teatro - di praticare questa utopia, con i ragazzi e le ragazze, fuori e dentro il teatro inteso come spazio fisico: giocando con loro, ascoltandoli, osservandoli, vedendoli, prendendoli sul serio, creando legami con l’esistenza senza fare finta, ma creando spazi di cura in cui trovare le parole che non si riescono a dire.
Quali sono le questioni teatrali che ancora vale la pena porsi in un contesto educativo che in quasi cinquant’anni di relazione con il teatro e con l’animazione, ha subito profondi mutamenti e si trova a confrontarsi con una società in evoluzione? Viceversa, quali sono gli strumenti in mano alle pubbliche amministrazioni per trasformare i desideri in realtà?
Per quel che riguarda Stefano Laffi, sociologo sul campo, cofondatore della cooperativa sociale di ricerca e intervento Codici, da anni cura progetti partecipativi per favorire la "presa di parola" da parte dei cittadini, in modi diversi: cantieri narrativi con gruppi giovanili, percorsi di autobiografia comunitaria e generazionale, redazioni di adolescenti diffuse sul territorio nazionale, progetti di arte pubblica basati sulle storie di vita e le fotografie di famiglia. Si occupa di rigenerazione di centri giovanili e spazi pubblici a partire dalle aspirazioni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, adulti. Ha insegnato metodologia della ricerca sociale, sociologia, sociologia urbana nelle principali università milanesi. Ha scritto su questi temi per Feltrinelli "La congiura contro i giovani" e "Quello che dovete sapere di me - la parola ai ragazzi". Ha collaborato al film Futura, selezionato per Cannes nel 2021. Sta seguendo progetti ideati e realizzati da adolescenti e ragazzi/e in diverse città d’Italia.