Neonato morto nella culla termica a Poggiofranco: proseguono le indagini

BARI - Continuano senza sosta le indagini sul drammatico ritrovamento del neonato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista a Poggiofranco. In attesa dell'esito dell'autopsia, che sarà decisiva per chiarire la causa del decesso e stabilire con esattezza l'età della piccola vittima, l'attenzione degli investigatori si concentra anche sul funzionamento della culla termica, attualmente sequestrata per verifiche tecniche.

Le ipotesi sul malfunzionamento della culla

Stando alla testimonianza del portiere di uno stabile vicino alla chiesa, la culla termica potrebbe aver presentato problemi già in passato. Secondo il suo racconto, un anno fa una donna delle pulizie avrebbe sentito il pianto di un neonato e scoperto che era stato depositato nella culla, che tuttavia non avrebbe funzionato correttamente.

Questa versione contrasta però con quella di Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, che al momento si trova a Roma e sarà ascoltato come persona informata dei fatti appena farà rientro. Nel frattempo, l'inchiesta aperta a carico di ignoti ipotizza il reato di abbandono di minore con conseguente morte.

Primi accertamenti sul corpo del neonato

I primi esami eseguiti sul corpo del piccolo non hanno rilevato segni di violenza, ma il neonato risultava sottopeso, pesando meno di tre chili. Gli inquirenti hanno già estratto un campione di DNA dalla salma, che potrebbe essere utilizzato per eventuali comparazioni future.

L'autopsia, inizialmente prevista per ieri, è stata rinviata: potrebbe infatti essere necessario notificare l'avviso dell'esame ad eventuali indagati qualora le indagini attuali accertassero delle responsabilità.

Blackout e possibili responsabilità

Tra le ipotesi al vaglio c'è anche quella del blackout che ha colpito la zona nei giorni scorsi, che potrebbe aver compromesso il corretto funzionamento della culla termica. Gli esperti stanno lavorando per verificare se questo evento abbia avuto un ruolo nella tragedia.

L'inchiesta è destinata a chiarire le numerose domande che circondano questa vicenda, cercando di accertare non solo le cause tecniche del presunto malfunzionamento della culla termica, ma anche eventuali responsabilità nella gestione e manutenzione del dispositivo.