Nomine trasparenti: Laricchia (M5S) esulta per l'emendamento in legge di bilancio e critica Emiliano

BARI – “L’inserimento della norma sulla trasparenza delle nomine nella legge di bilancio è una vittoria della democrazia”. Così Antonella Laricchia, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, ha commentato l’approvazione della norma che introduce criteri di trasparenza, imparzialità e professionalità per le nomine regionali, impedendo che gli incarichi pubblici diventino "ricompense elettorali per candidati non eletti".

Laricchia non ha risparmiato critiche al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che, secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbe reagito con rabbia all’inserimento dell’emendamento, arrivando a definire il testo un “falso”. “Questa reazione scomposta – ha dichiarato Laricchia – dimostra che probabilmente i miei sospetti sui tentativi di condizionare l’Ufficio di Presidenza durante l’ultima seduta di Consiglio Regionale erano fondati”.

L’emendamento e il ruolo del Consiglio regionale
La norma, proposta dal Movimento 5 Stelle, è stata approvata dal Consiglio regionale come parte della legge di bilancio e, secondo Laricchia, non limita le prerogative del governatore, ma garantisce maggiore trasparenza e rispetto dei criteri di merito nelle nomine pubbliche. “È una misura a favore di tutti i cittadini pugliesi, che chiedono istituzioni più eque e meritocratiche, non giochi politici”, ha spiegato.

Pressioni e approfondimenti della magistratura
Laricchia ha sottolineato il coraggio dell’Ufficio di Presidenza e della Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, che avrebbero resistito a forti pressioni durante le festività natalizie. “La buona notizia – ha aggiunto – è la richiesta di approfondimento fatta alla magistratura, che probabilmente verificherà anche se i tentativi di condizionamento dell’Ufficio di Presidenza del 20 dicembre e dei giorni successivi siano legittimi”.

Un passo avanti per la Regione
Laricchia ha concluso esprimendo soddisfazione per l’approvazione della norma, che rappresenta, secondo lei, un passo avanti per la Regione Puglia: “Il rispetto delle regole non è un’opzione, ma un obbligo. Questo episodio dimostra che il Consiglio può agire come garante della trasparenza e dei principi democratici. Sono orgogliosa che questa norma, oggi legge, segni un progresso importante per la nostra comunità”.