Nuova vita per nove cabine telefoniche a Ostuni, tra cultura e sensibilizzazione sociale
L’assessora Antonella Turco: "L'idea è semplice ma profondamente significativa: riutilizzare le tradizionali cabine telefoniche trasformandole in spazi dedicati al supporto delle vittime di violenza di genere"
OSTUNI (BR) - Le vecchie cabine telefoniche di Ostuni, ormai dismesse a causa dell’avvento della telefonia mobile, sono state trasformate in veri e propri spazi di rinascita culturale e sociale. Nove di queste strutture, un tempo simbolo della comunicazione pubblica, hanno trovato una nuova funzione: diventare punti di bookcrossing, piccole gallerie, vetrine espositive e sportelli di denuncia sociale.
Alcune cabine sono state adibite alla libera e gratuita fruizione letteraria, altre, invece, concepite come punti informativi per sensibilizzare su tematiche di stringente attualità, come la violenza di genere o il bullismo.
"Come assessore - afferma Antonella Turco -, ho sposato con entusiasmo il progetto proposto dalle associazioni Che Fico Lab e AnnaVanna, un'iniziativa culturale e sociale di cui la nostra città ha davvero bisogno. L'idea è semplice ma profondamente significativa: riutilizzare le tradizionali cabine telefoniche trasformandole in spazi dedicati al supporto delle vittime di violenza di genere".
Due delle cabine, recentemente risistemate e inaugurate, rappresentano un importante tassello di questo progetto. "Al loro interno - prosegue l’assessore - è stata posizionata una cassetta dove chiunque può lasciare un messaggio o chiedere aiuto in caso di bisogno. A intervenire sarà il Centro Antiviolenza, offrendo un aiuto concreto e immediato. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nell'ordine del giorno votato dal consiglio comunale, che ha dichiarato Ostuni una città sicura per le donne".
Oltre alla loro funzione sociale, le cabine mantengono un’importante valenza culturale: "Nate in città come spazi di book crossing, permettono a chiunque di lasciare o prendere un libro, contribuendo alla diffusione della cultura, della bellezza e della sensibilità sociale" aggiunge Antonella Turco.
La trasformazione delle cabine telefoniche di Ostuni rappresenta un "piccolo grande segno" che rende la città un luogo più accogliente, sicuro e attento alle esigenze della comunità. Un’ulteriore dimostrazione di come il recupero del passato possa essere messo al servizio di un presente più inclusivo e consapevole.