Onore agli Ultras: quel giorno che abbiamo visto tifare gli Ultras del Monopoli
NICOLA RICCHITELLI – “Sai, ho sognato che… che questa squadra qui… insieme a noi può restare in serie C… e se succederà ce ne andiamo al mare e se c’è il maestrale ce ne andiamo al bar…”, cantavano in un tiepido pomeriggio del 5 ottobre dello scorso anno al San Nicola di Bari i tifosi biancoverdi del Monopoli.
Arrivarono forse in mille nel tempio disegnato da Renzo Piano. Siamo all’ottava giornata del campionato nazionale di Lega Pro – Girone C. Il calendario mette una dinanzi all’altra il secondo derby pugliese di giornata – l’altro si era giocato il giorno prima allo “Zaccheria” di Foggia tra i “Satanelli” e un Taranto già allo sbando. La squadra allenata da Colombo staziona già nelle parti alte della classifica: nelle giornate precedenti ha strapazzato nel derby il Foggia e ha battuto al “Veneziani” il quotato Benevento. Dal canto proprio, invece, la neopromossa Team Altamura, allenata da Daniele Di Donato, dopo un inizio horror di quattro sconfitte consecutive, inanellava tre risultati utili consecutivi con le vittorie esterne a Taranto e Giugliano e il pareggio contro la Cavese.
Arrivarono forse in mille, dicevamo. Cantarono dall’inizio alla fine e anche oltre. Il loro tifo invase in lungo e in largo lo stadio San Nicola. Al 18’ del primo tempo Federico Pace mise a segno la rete che darà poi la vittoria ai biancoverdi: tre punti che davano il momentaneo secondo posto ai ragazzi di Colombo. Sembrava un qualcosa di passeggero, ma poi, nelle giornate successive, quel coro cambiò e iniziarono a cantare: “Sai, ho sognato che… che questa squadra qui… insieme a noi può andare in serie B…”. È la magia del calcio: passare dalla gogna dei play-out per non retrocedere in serie D nella stagione precedente al sogno serie B. Ma soprattutto è la magia dell’avere alle proprie spalle un tifo come quello della curva biancoverde.Avere un sogno, e che quel sogno abbia il sapore della serie B, è già di per sé qualcosa di straordinario, specie per una squadra che ha uno dei monte ingaggi più bassi di tutta la categoria – 2.491.608 euro, merito del grande lavoro svolto dal direttore sportivo Marcello Chiricallo. Un sogno che, ad oggi, dista 2 punti. Esserci vuol dire tanto dopo tanti anni; provarci non costa nulla… Benevento permettendo.