Palmisano (M5S): 'Impugnare legge su salario minimo Puglia offende dignità lavoratori. Governo Meloni colpisce nuovamente fasce più deboli'


"Impugnare la legge della Regione Puglia sul salario minimo manifesta il totale disinteresse del governo Meloni nei confronti delle fasce più deboli. Ancora una volta si colpiscono i lavoratori. Ancora una volta le tutele salariali vengono spazzate via da un disegno preciso del governo nazionale che di certo tende a privilegiare classi agiate e spregiudicati imprenditori a cui viene data una nuova opportunità per sottopagare i propri dipendenti". Lo dichiara in una nota l’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Valentina Palmisano, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare la legge regionale pugliese che impone il salario minimo di nove euro l'ora agli assegnatari di appalti pubblici.

"La cosa più grave è che per scopi politici, quelli dell’attuale governo Meloni, si contesta una norma regionale di una parte avversa e si realizza nei fatti una grave ingiustizia nei confronti di migliaia di lavoratori. Quella del salario minimo – aggiunge - è una battaglia che il Movimento Cinque Stelle conduce in Europa, in Italia e che aveva in Puglia trovato una soluzione vicina a dare la giusta dignità alla personae soprattutto". "Una battaglia che continueremo a portare avanti per scardinare un sistema di potere che – conclude – ancora una volta ha trovato nel governo Meloni un valido alleato".