Separazione delle carriere, Lacarra (Pd): "Ennesima follia propagandistica del Governo"

ROMA – Dura presa di posizione del deputato del Partito Democratico Marco Lacarra contro la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura, approvata con il sostegno della maggioranza di Governo.

Tra il silenzio assordante dei banchi della maggioranza, è stata approvata una riforma costituzionale che, per certi versi, è inutile e per altri pericolosa. Non si punta a migliorare il sistema della giustizia, bensì all’indebolimento della magistratura, rischiando – o forse auspicando, dal punto di vista del Governo – di sottoporre i futuri PM al volere del potere esecutivo”, ha dichiarato Lacarra, componente della Commissione Giustizia a Montecitorio.

Critiche al sorteggio per il CSM

Il deputato PD ha anche criticato duramente l’introduzione del sorteggio come metodo di elezione per i componenti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). “Un meccanismo molto lontano dalle dinamiche democratiche, già bocciato in passato dalla Consulta. Una maggioranza ormai al guinzaglio del Governo ha permesso che venisse dato il via libera a questa soluzione”.

Tagli alla giustizia e propaganda politica

Lacarra ha concluso evidenziando le contraddizioni di una riforma che, a suo avviso, pianta solo “pericolose bandierine” senza risolvere i problemi strutturali del sistema giustizia: “Invece che intraprendere questa strada, avrebbero potuto evitare di tagliare i fondi già esigui che fanno funzionare la macchina della giustizia. Con questa riforma si raggiunge l’apice della follia propagandistica della destra. Anche in questo caso, purtroppo, a pagare saranno gli italiani”.

Il tema della separazione delle carriere, sostenuto dalla maggioranza come un passo necessario per garantire maggiore imparzialità e efficienza al sistema giudiziario, resta dunque al centro di un acceso dibattito politico. La tensione tra Governo e opposizione su una materia tanto delicata è destinata a proseguire nelle prossime settimane.