Sversamento di olio esausto in mare Porto Cesareo: in azione Guardia Costiera
PORTO CESAREO - Nel primo pomeriggio di oggi, il personale della Guardia Costiera di Torre
Cesarea riceveva segnalazione in merito alla presenza di un fusto
metallico galleggiante in mare ed allo sversamento di presumibile olio
esausto nello specchio acqueo e sugli scogli di un tratto di litorale del
Comune di Porto Cesareo (LE) ricadente all’interno dell’Area Marina
Protetta.
Immediata è stata la risposta della Guardia Costiera locale sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, retta dall’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Leone.
Subito, infatti, intervenivano via terra i militari della Guardia Costiera di Torre Cesarea che, con l’aiuto del personale dell’Area Marina Protetta, recuperavano il fusto metallico di circa 200 litri segnalato, evitando così ulteriore sversamento di prodotto inquinante.
Contestualmente la sala operativa della Guardia Costiera di Gallipoli disponeva l’uscita del battello G.C. B165 al fine di verificare l'estensione dell’area interessata, circa 200 metri quadri in mare e 50 metri lineari sulla scogliera, e la presenza di ulteriori fusti alla deriva.
Sul posto interveniva anche il personale di ARPA Puglia – DAP Lecce che, con l'ausilio del battello e del personale militare a bordo, effettuava i campionamenti del prodotto sversato e le necessarie misurazioni per la valutazione dell’inquinamento in atto.
Data l’estensione dell’inquinamento e la mancanza, tra gli intervenuti, di dotazioni di contenimento tali da eliminare nel più breve tempo possibile una quantità così significativa di materiale nocivo, veniva attivato il “Piano operativo locale di pronto intervento contro gli inquinamenti da idrocarburi o di altre sostanze pericolose e nocive” richiedendo alla Direzione generale tutela delle biodiversità e del mare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l'autorizzazione all'intervento, per la bonifica dello specchio acqueo interessato, dell’unità navale specializzata nel disinquinamento della “Castalia S.C.p.A.” ed ormeggiata presso il porto di Gallipoli.
Giunta tempestivamente sul posto, con l’aiuto del battello G.C. B165, l’unità "IEVOLECO IV" provvedeva alla messa in mare delle panne assorbenti col fine di circoscrivere l’area interessata e provvedere alla contestuale eliminazione dell’inquinante.
Durante le operazioni di disinquinamento in mare, si procedeva alla contestuale bonifica a terra mediante il lavaggio degli scogli effettuato da una ditta specializzata resasi immediatamente disponibile a seguito di richiesta di intervento da parte del Comune di Porto Cesareo.
La prontezza operativa dimostrata e messa in campo per fronteggiare l’emergenza di cui trattasi ed in un luogo di così alto pregio naturalistico, è il risultato della sinergia tra la Guardia Costiera pugliese e le varie istituzioni locali, consolidata negli anni attraverso periodiche esercitazioni marittime e terrestri mirate a valutare ed efficientare le procedure emergenziali previste a livello nazionale e locale per fronteggiare questo tipo di situazioni critiche.
È proprio nel 2023, a Marina di Lesina, che la Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica ha realizzato, d’intesa con la Protezione Civile Puglia e la Prefettura UTG di Foggia, l’esercitazione complessa “OIL SPILL 2023”, durante la quale si era ipotizzato uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi e conseguente spiaggiamento di una parte di prodotto inquinante, con l‘intento di verificare e migliorare la capacità di intervento ed interazione delle varie componenti coinvolte.
Attualmente sono ancora in corso di ultimazione le operazioni di risanamento dell’area sottoposta a regime di tutela ambientale, così come le attività di indagini atte all’individuazione degli eventuali responsabili dell’accaduto.
Immediata è stata la risposta della Guardia Costiera locale sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari, retta dall’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Leone.
Subito, infatti, intervenivano via terra i militari della Guardia Costiera di Torre Cesarea che, con l’aiuto del personale dell’Area Marina Protetta, recuperavano il fusto metallico di circa 200 litri segnalato, evitando così ulteriore sversamento di prodotto inquinante.
Contestualmente la sala operativa della Guardia Costiera di Gallipoli disponeva l’uscita del battello G.C. B165 al fine di verificare l'estensione dell’area interessata, circa 200 metri quadri in mare e 50 metri lineari sulla scogliera, e la presenza di ulteriori fusti alla deriva.
Sul posto interveniva anche il personale di ARPA Puglia – DAP Lecce che, con l'ausilio del battello e del personale militare a bordo, effettuava i campionamenti del prodotto sversato e le necessarie misurazioni per la valutazione dell’inquinamento in atto.
Data l’estensione dell’inquinamento e la mancanza, tra gli intervenuti, di dotazioni di contenimento tali da eliminare nel più breve tempo possibile una quantità così significativa di materiale nocivo, veniva attivato il “Piano operativo locale di pronto intervento contro gli inquinamenti da idrocarburi o di altre sostanze pericolose e nocive” richiedendo alla Direzione generale tutela delle biodiversità e del mare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica l'autorizzazione all'intervento, per la bonifica dello specchio acqueo interessato, dell’unità navale specializzata nel disinquinamento della “Castalia S.C.p.A.” ed ormeggiata presso il porto di Gallipoli.
Giunta tempestivamente sul posto, con l’aiuto del battello G.C. B165, l’unità "IEVOLECO IV" provvedeva alla messa in mare delle panne assorbenti col fine di circoscrivere l’area interessata e provvedere alla contestuale eliminazione dell’inquinante.
Durante le operazioni di disinquinamento in mare, si procedeva alla contestuale bonifica a terra mediante il lavaggio degli scogli effettuato da una ditta specializzata resasi immediatamente disponibile a seguito di richiesta di intervento da parte del Comune di Porto Cesareo.
La prontezza operativa dimostrata e messa in campo per fronteggiare l’emergenza di cui trattasi ed in un luogo di così alto pregio naturalistico, è il risultato della sinergia tra la Guardia Costiera pugliese e le varie istituzioni locali, consolidata negli anni attraverso periodiche esercitazioni marittime e terrestri mirate a valutare ed efficientare le procedure emergenziali previste a livello nazionale e locale per fronteggiare questo tipo di situazioni critiche.
È proprio nel 2023, a Marina di Lesina, che la Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica ha realizzato, d’intesa con la Protezione Civile Puglia e la Prefettura UTG di Foggia, l’esercitazione complessa “OIL SPILL 2023”, durante la quale si era ipotizzato uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi e conseguente spiaggiamento di una parte di prodotto inquinante, con l‘intento di verificare e migliorare la capacità di intervento ed interazione delle varie componenti coinvolte.
Attualmente sono ancora in corso di ultimazione le operazioni di risanamento dell’area sottoposta a regime di tutela ambientale, così come le attività di indagini atte all’individuazione degli eventuali responsabili dell’accaduto.