Confimprese Taranto: 'Meno lavoro e più guadagno ora è utopia. Segretaria Cisl Fumarola continui a fare bellissimi sogni'
TARANTO - "Lavorare meno e percepire uno stipendio più alto? Al momento è un sogno che non può tramutarsi in realtà. Auguro alla segretaria Fumarola di continuare a fare dei bellissimi sogni ma la vita reale è tutta un’altra cosa" Lo afferma Federico Greco, presidente di Confimprese Taranto, replicando a dichiarazioni rilasciate alla trasmissione Rai Porta a Porta da Daniela Fumarola, neo segretaria della Cisl.
"Economia che arranca, difficoltà di liquidità per le imprese, commesse in diminuzione, costi energetici alti, questi – commenta Greco - sono i veri problemi che un datore di lavoro deve affrontare quotidianamente, ai quali si devono contrapporre risoluzioni reali e non dei sogni. Anche l’ipotesi di settimana corta allo stato attuale non è sostenibile".
Fumarola ha ricordato la proposta di legge di iniziativa popolare "La partecipazione al lavoro" promossa dalla Cisl che disciplina la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita delle imprese. E che poggia su 4 principi cardine: partecipazione gestionale, economico-finanziaria, organizzativa e consultiva. Greco sottolinea che "l'azienda è del datore di lavoro e seppure i lavoratori rientrano nel capitale umano aziendale non possono avere potere decisionale nell'organizzazione aziendale e nella gestione economico finanziaria dell'azienda stessa. Mi dispiace contraddire la mia conterranea Fumarola ma si dovrebbe ritornare al rispetto dei ruoli".
"Bene la concertazione contrattuale, d'altronde - osserva Greco - anche noi di Confimprese Italia firmiamo i contratti di lavoro, ma da questo arrivare a quasi ‘defenestrare’ il datore di lavoro mi sembra una visione molto utopistica". A meno che, rileva il presidente di Confimprese Taranto, "i lavoratori non vogliano entrare nella compagine sociale aziendale, immettendo capitali freschi, preoccupandosi di reperire la liquidità mensile per il pagamento degli stipendi e tasse da versare per i lavoratori, preoccupandosi di reperire commesse per far lavorare i propri operai, preoccupandosi di rispettare i termini di consegna delle commesse stesse".