FIALS: 'Disparità di trattamento sui buoni pasto per i dipendenti ASL Brindisi, chiesta audizione in Regione'
BRINDISI - La Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanita (FIALS) ha inviato una lettera ufficiale al Presidente della Regione Puglia, agli Assessori alla Sanità e al Bilancio, ai Presidenti della I e III Commissione regionale, al Direttore del Dipartimento Salute e al Direttore Generale della ASL Brindisi, denunciando una grave disparità di trattamento nei confronti dei dipendenti dell'azienda sanitaria in merito alla fruizione del servizio mensa e dei buoni pasto sostitutivi.
Nonostante la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale l'8 luglio 2020, che impegnava la Regione a garantire un'applicazione uniforme del servizio in tutte le ASL pugliesi, la situazione nella ASL Brindisi continua a essere discriminatoria. Attualmente, solo il personale del Presidio Ospedaliero Perrino di Brindisi – circa 1400 dipendenti – può usufruire della mensa aziendale, mentre circa 1800 lavoratori ne restano esclusi, senza neanche la possibilità di ricevere buoni pasto sostitutivi. In altre realtà regionali, come la ASL Bari, il Policlinico di Bari e la ASL Foggia, questo diritto viene invece garantito.
“La disparità di trattamento tra i lavoratori della ASL Brindisi è inaccettabile” – afferma la FIALS – “Non è tollerabile che ci siano dipendenti di serie A e di serie B. La Regione ha già preso un impegno con la mozione del 2020, ma ad oggi nulla è cambiato. Chiediamo un intervento immediato per garantire il rispetto delle norme contrattuali e il riconoscimento di un diritto fondamentale per tutti i lavoratori della sanità”.
Di fronte a questa ingiustizia, numerosi dipendenti, con il supporto della FIALS, hanno avviato azioni legali per ottenere il riconoscimento del proprio diritto. La ASL Brindisi, nel costituirsi in giudizio, ha sostenuto che l'eventuale erogazione del servizio deve trovare copertura economica nei finanziamenti regionali, demandando quindi la responsabilità alla Regione Puglia.
“Non possiamo accettare che il rimpallo di responsabilità tra ASL e Regione continui a penalizzare i lavoratori” – prosegue la FIALS – “Per questo motivo abbiamo chiesto un'audizione urgente ai Presidenti della I e III Commissione regionale, affinche la questione venga discussa in sede istituzionale e si trovi una soluzione definitiva”.
La FIALS si impegna a proseguire la battaglia per garantire che tutti i lavoratori della ASL Brindisi possano finalmente vedere riconosciuto un loro diritto, senza discriminazioni e nel pieno rispetto degli impegni assunti dalla Regione. “Non ci fermeremo finché non verrà garantito un trattamento equo per tutti” – conclude il sindacato.