Gli antichi tasti del restaurato organo Kyrcher per un concerto di toccate, canzoni e capricci
MARTANO - L’edizione 2025 dell’N&B Mareterra Festival, rassegna itinerante dedicata alla musica antica e diretta da Gilberto Scordari, prenderà il via con un evento di grande rilievo. Domenica 23 febbraio, alle ore 19, nella chiesa dell’Immacolata di Martano, il giovane organista salentino Stefano Perrotta sarà il protagonista del concerto inaugurale. L’appuntamento, a ingresso libero e realizzato in collaborazione con il Comune di Martano, rappresenta un ritorno significativo per l’artista, che aveva già tenuto a battesimo il prezioso organo Kyrcher alla fine della scorsa edizione del festival, subito dopo il completamento dei complessi lavori di restauro.
Per l’occasione, Perrotta presenterà il suo nuovo album "Gli organi storici di San Severo", pubblicato dall’etichetta Doppio Movimento. Il concerto includerà l’esecuzione di brani tratti dal disco, spaziando tra toccate, canzoni e capricci di compositori del calibro di Bernardo Pasquini, Girolamo Frescobaldi, Bernardo Storace, Domenico Zipoli, Jan Pieterszoon Sweelinck, Sigismondo Giuseppe, Georg Muffat, Tarquinio Merula, Juan Cabanilles e Johann Sebastian Bach.
L’organo Kyrcher, che farà da protagonista alla serata, è uno strumento di grande valore storico, realizzato nella bottega di Cursi nel XVIII secolo da una famiglia che si ritiene possa essere legata ad Athanasius Kyrcher. Il gesuita è noto per i suoi studi sul fenomeno del tarantismo in Salento e la sua influenza culturale nella regione.
Un restauro frutto di una grande sinergia
«Questo importantissimo restauro, che dota finalmente la città di Martano di un organo a canne storico funzionante, è il frutto di una grande sinergia nella ricerca dei fondi necessari», spiega Gilberto Scordari, presidente dell’associazione Aremu e direttore artistico del festival. «La nostra associazione ha lanciato questa sfida nel 2021, promuovendo una raccolta fondi ad hoc e destinando interamente alla causa anche le risorse raccolte con il 2x1000».
Il risultato è stato sorprendente: grazie alla generosità della comunità martanese e di tanti sostenitori da tutta Europa, è stata raccolta quasi la metà della somma necessaria. «Per il raggiungimento dell’obiettivo - prosegue Scordari - è stato fondamentale il contributo della parrocchia del Rosario, ente proprietario dell’organo, e della diocesi, che attraverso il meccanismo dell’8x1000 destinato al restauro degli organi a canne ha coperto il 50% delle spese, a cui si è aggiunto il prezioso sostegno economico del Comune di Martano».
Un ruolo chiave è stato svolto anche da Renato Della Tommasa, priore della confraternita custode della chiesa, e dall’azienda martanese N&B, che ha contribuito generosamente alla raccolta fondi e sensibilizzato diversi imprenditori locali per supportare l’iniziativa.
Con questo concerto, il festival N&B Mareterra conferma il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio musicale e strumentale storico, offrendo al pubblico un’occasione unica per riscoprire il fascino e il suono autentico di un organo riportato alla sua antica bellezza.
Per maggiori informazioni: 351.7510571 (WhatsApp) o mareterrafestival@gmail.com.