Juventus, rimonta e vittoria contro l'Empoli: Kolo Muani e Vlahovic decisivi

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TORINO - Dopo le due sconfitte consecutive contro Napoli e Benfica, la Juventus rialza la testa con una vittoria in rimonta contro l'Empoli. Thiago Motta sceglie di puntare sui nuovi acquisti Kolo Muani e Veiga dal primo minuto, lasciando ancora una volta Vlahovic in panchina. Dall’altra parte, i toscani, già in emergenza, perdono anche Fazzini nel riscaldamento e sono costretti a schierare Maleh.

L'inizio del match è shock per i bianconeri: dopo meno di quattro minuti, l’Empoli passa in vantaggio con l'ex De Sciglio, che approfitta di un calcio d’angolo e di una clamorosa disattenzione della difesa juventina per insaccare da solo. L’Allianz Stadium reagisce con fischi sonori e la situazione rischia di peggiorare al 17', quando Di Gregorio atterra Maleh in area. L’arbitro concede il rigore, ma il VAR annulla la decisione per un precedente tocco di mano di Anjorin.

La Juventus fatica a reagire, ma dopo il ventesimo minuto arriva la prima vera occasione con una girata di Nico Gonzalez, respinta da Vasquez. I bianconeri guadagnano fiducia e sfiorano il pari con Koopmeiners, servito da un ispirato Yildiz.

Nella ripresa la squadra di Motta cambia marcia, chiude l’Empoli nella propria metà campo e in meno di venti minuti ribalta il match grazie alla doppietta di Kolo Muani. Il primo gol arriva con la complicità del neo entrato Goglichidze, mentre il secondo nasce da una grande giocata di Yildiz, che imbecca Weah: il tiro dello statunitense viene deviato in rete dall’attaccante francese, che sale a tre reti in due partite. Subito dopo, Yildiz esce tra gli applausi per lasciare spazio a Vlahovic, con Motta che ridisegna l’attacco schierando il serbo al centro e Kolo Muani a sinistra.

Nonostante il vantaggio, la Juventus torna a mostrarsi troppo passiva e rischia il pareggio quando un tiro di Colombo viene deviato pericolosamente da Veiga. Tuttavia, l’Empoli resta in dieci uomini a causa di un'ingenuità di Maleh, che si fa espellere per un fallo inutile su Nico Gonzalez. A quel punto, Motta inserisce Conceiçao per dare maggiore peso offensivo, e nel finale la Juventus chiude la partita. Vlahovic segna un gran gol, liberandosi di frustrazione e critiche, e Conceiçao mette la firma definitiva sul 4-1.

Dopo tanta sofferenza, la Juventus torna al successo e trasforma i fischi in applausi, ritrovando fiducia in vista dei prossimi impegni.