Mafia e politica a Bari, Bellomo (Lega) attacca Decaro: “Silenzio assordante”
BARI – Si infiamma il dibattito politico nel capoluogo pugliese dopo le dichiarazioni dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, che hanno sollevato interrogativi sui presunti rapporti tra politica e criminalità organizzata. Ad accendere la polemica è il deputato della Lega Davide Bellomo, componente della Commissione Giustizia della Camera, che punta il dito contro il sindaco Antonio Decaro, accusandolo di un atteggiamento evasivo sulla questione.
“Il silenzio di Decaro sulle dichiarazioni di Olivieri è a dir poco assordante. Oltre a essere sordo e cieco, quando viene chiamato in causa indirettamente per fatti così gravi, diventa anche muto”, attacca Bellomo, sollecitando il primo cittadino a prendere posizione.
L’esponente leghista fa riferimento a un presunto accordo tra Olivieri e la sinistra per indebolire il centrodestra, un patto che, a suo dire, avrebbe favorito proprio l’elezione di Decaro a sindaco.
“Cui prodest? dicevano i latini. Poco importa se lo scambio politico-elettorale, con evidenti tracce sparse di criminalità organizzata, abbia inciso solo parzialmente sul risultato finale. Uno schifo resta uno schifo, anche se le quantità sono modiche”, incalza Bellomo.
Il deputato della Lega evidenzia poi un ulteriore aspetto della vicenda, richiamando il caso di un pentito che avrebbe dichiarato di un incontro tra Decaro e il fratello di un noto boss prima di una campagna elettorale.
“Mentre Emiliano minaccia giustamente querele nei confronti di chi lo chiama in causa, Decaro sta zitto. Trovi il coraggio di reagire nelle sedi competenti, come farebbe chiunque venisse calunniato”, conclude Bellomo, lasciando intendere che il silenzio del sindaco potrebbe alimentare ulteriori sospetti tra i cittadini baresi.
La vicenda continua a far discutere, mentre si attendono eventuali risposte da parte del primo cittadino di Bari.