Nancy Dell’Olio denuncia il governatore Michele Emiliano: "Mi hanno presa in giro"


BARI - Nancy Dell’Olio, ex ambasciatrice della Puglia nel mondo, ha deciso di denunciare il presidente della Regione Michele Emiliano, accusandolo di non aver rispettato le promesse fatte riguardo al rinnovo del suo contratto. In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, l’avvocata afferma di essere stata "presa in giro" e parla di "malafede" nella gestione della sua posizione.

Dell’Olio racconta di aver lavorato per un anno e mezzo senza un contratto formalizzato, confidando nelle rassicurazioni ricevute dalla Regione sulla continuità dell’incarico. "Vai avanti, mi dicevano. E io andavo avanti, nell’interesse della Puglia", spiega l’ex ambasciatrice, che oggi si sente tradita.

L’incarico di Dell’Olio ebbe inizio nel 2019, a seguito di un bando che prevedeva l’inserimento di una figura senior in Pugliapromozione, con contratti semestrali rinnovabili. Tuttavia, alla fine del 2020, l’allora assessore alla Cultura e al Turismo, Massimo Bray, commissariò l’ente e affidò la sua gestione per tre mesi all’avvocato Renato Grelle, che sospese tutte le proroghe contrattuali. Dell’Olio afferma di essere stata rassicurata più volte sul fatto che il suo contratto sarebbe stato rinnovato, ma ciò non è mai avvenuto.

L’ex ambasciatrice sottolinea che sarebbe bastato un chiarimento: "Mi avrebbero potuto dire semplicemente che la mia consulenza non era più necessaria". Dopo vari tentativi falliti di ottenere un confronto con Emiliano, le venne proposto un nuovo accordo triennale, ma con un compenso ridotto. Successivamente, vinse un bando con il Teatro Pubblico Pugliese, ma la nomina non si concretizzò.

Dell’Olio confessa che questa situazione ha avuto ripercussioni sulla sua salute: "Ho cominciato a star male. Per questa storia sono in cura da un neurologo da circa due anni".