Sanità in Puglia, Castellucci: irricevibile l'ipotesi di aumento Irpef
BARI - La gestione della sanità in Puglia continua a destare forti preoccupazioni, soprattutto alla luce delle recenti difficoltà di bilancio regionale. L'ipotesi di un aumento dell'Irpef, seppur ventilata, è considerata del tutto irricevibile dalla Cisl Puglia. Il sindacato chiede alla Regione di individuare soluzioni responsabili per evitare di gravare ulteriormente sui cittadini, già costretti a confrontarsi con liste d'attesa interminabili e difficoltà nell'accesso alle cure sanitarie.
Diventa urgente garantire ai cittadini informazioni chiare sui percorsi di tutela previsti dalla normativa nel caso in cui i tempi di attesa del servizio pubblico non siano rispettati, con particolare attenzione agli anziani, tra i più penalizzati. Le problematiche della sanità pugliese sono il risultato non solo di carenze economiche, ma anche di una gestione territoriale inefficace.
È necessario individuare le responsabilità di un sistema che opera in condizione di deficit cronico, rafforzando il controllo e il monitoraggio delle direzioni generali delle ASL e migliorando l'appropriatezza delle prescrizioni mediche per contenere la spesa farmaceutica.
Preoccupano, inoltre, i ritardi nell'attuazione dei progetti finanziati dal PNRR, fondamentali per il potenziamento del sistema sanitario. Troppi cittadini pugliesi affrontano difficoltà economiche a causa delle elevate spese sanitarie, con molte famiglie costrette a rinunciare alle cure essenziali. Nel 2024, circa 2,4 milioni di residenti in Italia hanno dovuto rinunciare all'assistenza sanitaria, con il Sud particolarmente colpito (5,9% delle famiglie).
Con il progressivo invecchiamento della popolazione, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente senza interventi mirati. In Puglia persistono problemi cronici: liste d'attesa insostenibili, difficoltà di accesso alle cure e un aumento delle aggressioni al personale sanitario. La carenza di personale incide negativamente sulla qualità e l'efficienza dei servizi.
La Cisl Puglia sollecita una maggiore concertazione tra istituzioni, politica e parti sociali, e chiede l'attuazione del protocollo d'intesa del 2 maggio 2023. L'accordo prevede l'istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio regionale su sanità e welfare, con il coinvolgimento di assessori, dirigenti, direttori generali delle ASL e Organizzazioni Sindacali Confederali.
L'obiettivo deve essere quello di adottare scelte responsabili per migliorare il sistema sanitario. Occorre andare oltre gli slogan e i proclami: i cittadini pugliesi meritano risposte concrete e un sistema sanitario efficiente, accessibile e in grado di garantire cure adeguate a tutti.