Tre fari e tre torri costiere rinascono come musei tematici: il Progetto Interreg Co.He.N. riqualifica il faro San Cataldo di Bari


BARI - Nell’ambito del progetto Interreg Co.He.N. (Coastal Heritage Network), che coinvolge Italia e Grecia e è finanziato dalla Regione Puglia, tre fari e tre torri costiere pugliesi sono stati recuperati e trasformati in spazi culturali interattivi. Queste architetture marittime non solo diventano musei tematici, ma fungono anche da hub culturali, promuovendo la storia e l'identità dei territori in cui si trovano.

Tra i siti coinvolti nel progetto ci sono il faro torre San Giovanni a Ugento e la torre San Felice a Vieste, già aperti al pubblico, insieme alla torre Pietra a Margherita di Savoia, la torre Calderina a Molfetta e il faro di Punta Palascia a Otranto. Da non perdere è il faro San Cataldo a Bari, che ospiterà il Museo del Faro e della Radio, con un'apertura ufficiale sabato 1 marzo, accompagnata da una presentazione alle ore 12.

Il faro San Cataldo è il terzo più alto d'Italia e ha un'importanza storica significativa, essendo stato teatro dei primi esperimenti di trasmissione radio di Guglielmo Marconi. La nuova esposizione museale include un video introduttivo sui fari e le torri di Puglia, una sala dedicata alla storia della radio, e reperti storici sui collegamenti radio. L'esposizione è arricchita da radio storiche provenienti dalle collezioni di Alberto Chiantera e dell’Associazione Italiana Radioamatori - sezione di Bari.

Il museo sarà gestito dall’associazione Vedetta sul Mediterraneo, presieduta da Nicolò Carnimeo, in collaborazione con l’associazione Mar di Levante e l’Associazione Radioamatori Italiani - ARI sezione di Bari. Le visite saranno aperte al pubblico venerdì, sabato e domenica, con prenotazione obbligatoria per gruppi non superiori a 21 persone.

La cerimonia di presentazione vedrà la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Bari Vito Leccese, oltre a rappresentanti della Marina Militare e dell’Agenzia del Demanio. Durante l’evento, verranno effettuate connessioni radio con altre stazioni di fari e torri costiere pugliesi, in un momento di celebrazione collettiva delle storie marittime della regione.

“Questi fari sono emblematici della storia e della cultura delle nostre comunità costiere”, ha affermato il presidente Emiliano. “Il progetto Interreg Co.He.N. ha trasformato queste strutture in luoghi vivi e culturali, custodendo l’identità dei nostri paesaggi e la memoria della nostra storia”.

Il sindaco Leccese ha sottolineato l'importanza del faro San Cataldo come punto di riferimento per la città e come un'opportunità per i visitatori di conoscere la storia dei fari e delle torri costiere di Puglia.

“Questo museo rappresenta un inizio importante”, ha commentato la direttrice onoraria Enrica Simonetti, “un piccolo museo per tutti sotto la lanterna, che celebra la ricca storia barese”.

Il progetto Interreg Co.He.N. non si limita alla valorizzazione dei fari, ma mira a creare un itinerario turistico-culturale omogeneo che arricchisca la costa pugliese. Con l’uso di tecnologie moderne, il museo offre un'esperienza interattiva per tutti i visitatori, favorendo la connessione tra storia, cultura e comunità.