Trionfo azzurro a Rotterdam: vittoria nel doppio per gli italiani Bolelli-Vavassori

ROTTERDAM - I due tennisti azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori, dopo aver superato in semifinale i britannici Julian Cash e Lloyd Glasspool, si aggiudicano anche la finale del torneo olandese. In un match combattuto, gli italiani hanno affrontato la coppia formata dal polacco Szymon Zielinski e dal belga Joran Gille, che si erano dimostrati molto competitivi sul veloce indoor di Rotterdam.

Gille e Zielinski avevano raggiunto la finale imponendosi nei quarti contro Mektic e Venus, e in semifinale avevano sconfitto i numeri uno del seeding, Marcelo Arevalo e Mate Pavic, con due tie-break molto combattuti (7-6(7) 7-6(6)). Tuttavia, gli azzurri, pur cedendo il secondo set, hanno avuto la meglio con una prestazione solida, chiudendo il match in un’ora e ventuno minuti.

Numeri e prestazione

Gli italiani si sono dimostrati molto efficaci nei turni di servizio, con il 77% di prime in campo e lo stesso dato in termini di punti vinti. Con la seconda di servizio, il bilancio è stato leggermente inferiore (64%) rispetto agli avversari (62%), ma comunque equilibrato. Questo successo rappresenta il secondo titolo dell’anno dopo il torneo di Adelaide, segnando un’altra settimana da sogno per l’emiliano e il piemontese. In totale, si tratta del quinto trofeo conquistato dalla coppia italiana.

Un trionfo storico

Nonostante le fatiche della semifinale terminata a mezzanotte, Bolelli e Vavassori sono scesi in campo con grande determinazione e, dopo aver perso il secondo set, hanno dominato il super tie-break, assicurandosi il primo trionfo italiano a Rotterdam nel doppio. Questa vittoria porta la coppia al sesto posto nel ranking di doppio e al secondo nella Race con 6310 punti, avvicinandosi sempre più all’obiettivo di diventare la migliore coppia al mondo.

Ora, i due azzurri si preparano per il torneo di Doha, dove Vavassori tenterà anche di entrare nel tabellone principale in singolare. Il piemontese ha mostrato segnali di crescita anche nel circuito singolare, essendosi arreso solamente negli ottavi di finale contro Carlos Alcaraz, riconquistando un posto tra i primi 250 del mondo.