Zaccaria: “Basta con lo sciacallaggio politico e mediatico sulla morte di Patrizia Nettis”

FASANO - “La morte di Patrizia Nettis è una tragedia che merita di essere trattata con correttezza, rispetto e serietà. Invece, da tempo, senza alcuno scrupolo, si sta tentando di distorcere la realtà con l’unico obiettivo di infangare la mia persona".  Così in una nota il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria

"Trasmissioni televisive, articoli di stampa e social network - prosegue Zaccaria - diffondono ricostruzioni calunniose che ledono gravemente la mia reputazione. A queste si aggiungono le speculazioni di alcuni politici locali che, privi di argomenti, non esitano a strumentalizzare la tragica morte di una donna per screditarmi, invitando concittadini, amici e conoscenti a seguire programmi televisivi che diffondono ricostruzioni deliranti.

Se fino ad oggi ho scelto il silenzio, è stato per rispetto del dolore generato da questa vicenda. Ora, però, non posso più tollerare che la mia reputazione venga oltraggiata in modo così rozzo e violento. Ho il dovere di tutelare me stesso, la mia famiglia, le persone che mi vogliono bene, l’amministrazione comunale e, soprattutto, il ruolo istituzionale che ricopro.

Non posso più accettare - incalza - che mi vengano attribuite telefonate mai fatte e frasi mai pronunciate, in un racconto totalmente inventato. Non sono “coinvolto”, come invece si afferma con cinica disinvoltura e in netto contrasto con gli esiti delle indagini preliminari svolte dall’unico organo deputato a farlo: le autorità inquirenti, con le quali ho collaborato sin dal primo istante come persona informata sui fatti.

Le mie parole, però, non bastano. Ho dato mandato ai miei legali di avviare tutte le azioni necessarie a tutelarmi in ogni sede contro chiunque abbia contribuito e continui a contribuire alla diffusione di ricostruzioni tendenziose, lesive della mia dignità e della verità.

Dal primo giorno, da quasi nove anni, ho svolto il mio mandato da sindaco con dignità e onore, senza mai essere sfiorato da inchieste giudiziarie. E invece oggi mi trovo a combattere contro dicerie e sospetti orchestrati da chi, con il solo fine di colpirmi personalmente e politicamente, si rende protagonista di un indecente sciacallaggio su una tragedia. Non posso più accettarlo” conclude Zaccaria.