Bari, al via il progetto “Sapere e Conoscere per non discriminare”: scuole in prima linea contro il razzismo
BARI - Nell’ambito della XXI Settimana d’Azione contro il Razzismo, la Città Metropolitana di Bari, in collaborazione con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), lancia un’importante iniziativa educativa dal titolo “Sapere e Conoscere per non discriminare”, in programma dal 17 al 21 marzo 2025.
L’obiettivo del progetto è chiaro: promuovere la conoscenza e la consapevolezza sui fenomeni discriminatori, rafforzando il rispetto dei diritti umani, l’uguaglianza e l’inclusione sociale tra le giovani generazioni.
Un progetto strutturato e mirato alle scuole
Il cuore dell’iniziativa sarà un percorso educativo rivolto agli studenti dell’Istituto Perotti di Bari, selezionato per il forte tessuto multiculturale che lo caratterizza. Attraverso laboratori didattici, incontri formativi, testimonianze dirette e strumenti interattivi, si cercherà di approfondire il concetto di discriminazione — sia essa diretta o indiretta — e le sue ripercussioni sociali, psicologiche e culturali.
Saranno coinvolti professionisti dell’area sociale, giuridica e pedagogica, insieme a operatori del terzo settore e testimoni diretti di episodi discriminatori. Tra i temi trattati: pari dignità, multiculturalità, diversità come risorsa, diritti degli immigrati e contrasto ai crimini d’odio.
Un lavoro di rete per contrastare le discriminazioni
Il progetto si inserisce all’interno del più ampio impegno della Regione Puglia e della Città Metropolitana di Bari, che già da anni operano con un coordinamento regionale e una rete di nodi locali dedicati alla prevenzione e contrasto delle discriminazioni, in linea con le direttive europee e italiane.
Nonostante i progressi legislativi e culturali, la diffusione di crimini d’odio e comportamenti discriminatori rimane un fenomeno preoccupante, soprattutto tra i più giovani. Da qui la necessità di un’azione educativa concreta che miri non solo all’informazione, ma alla trasformazione degli atteggiamenti e delle percezioni.
Percorsi educativi e laboratori: il programma
Il progetto prevede tre fasi:
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Attività formative e laboratori educativi: Quattro incontri in classe con esperti che guideranno gli studenti alla riflessione critica sui temi della discriminazione e dell’inclusione.
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Rilevazione delle percezioni: Somministrazione di un questionario agli studenti, in ingresso e in uscita dal percorso, per comprendere il livello di consapevolezza sul fenomeno discriminatorio.
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Convegno conclusivo: Un evento finale, previsto il 21 marzo — Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale — durante il quale saranno presentati i risultati del progetto. Protagonisti saranno gli stessi studenti che racconteranno l’esperienza vissuta e avanzeranno proposte per futuri interventi.
Il Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Vito Leccese, ha sottolineato come sia fondamentale costruire alleanze educative tra scuole e territorio per generare processi culturali capaci di affrontare le sfide dell’inclusione e della convivenza sociale.
Un progetto per la pace e l’inclusione
Il messaggio che la Città Metropolitana intende trasmettere è chiaro: contrastare le discriminazioni significa lavorare per una società più giusta e pacifica. Come ricordato nel progetto, citando Maria Montessori, la pace non è un’utopia, ma una pratica educativa concreta, che deve coinvolgere scuole, istituzioni e comunità nel creare una cultura del rispetto e dell’empatia.
Dopo questa prima esperienza pilota nell’Istituto Perotti, il progetto sarà esteso negli anni successivi anche ad altri istituti della provincia, per coinvolgere sempre più studenti e ampliare l’impatto dell’iniziativa.