Bari, crollo in via De Amicis: si cerca ancora il cane Samira tra le macerie
BARI - Tra le storie drammatiche del crollo della palazzina di via De Amicis, avvenuto a Bari lo scorso 5 marzo, c’è anche quella degli animali che popolavano l’edificio. Tra i detriti è stata salvata Rosalia De Giosa, sopravvissuta dopo 28 ore trascorse sotto le macerie, vegliata in tutto il tempo dalla sua cagnolina Samira. Tuttavia, al momento del salvataggio, il piccolo Maltese non è stato trovato, e proprio la donna ha chiesto con insistenza di continuare le ricerche per ritrovarla.
La verità sulla scomparsa di Samira
In un primo momento si era diffusa la notizia che Samira fosse stata recuperata dai soccorritori per poi scappare impaurita. Tuttavia, le associazioni animaliste Angeli da Amare Odv e Lav hanno smentito questa versione, spiegando che il cane in realtà non è mai stato estratto dalle macerie.
A confermare questa drammatica ipotesi è stato anche il figlio di Rosalia De Giosa, che ha lanciato un appello per continuare le ricerche. Dopo le numerose richieste, nel pomeriggio di ieri i Vigili del Fuoco hanno ripreso le operazioni utilizzando termocamere e trasmettendo richiami vocali registrati dalle volontarie, ma finora senza esito positivo.
Si teme il peggio
Il fatto che le termocamere non abbiano rilevato segni di vita alimenta il timore che Samira possa non essere sopravvissuta. Nonostante ciò, la speranza di ritrovarla non si è ancora spenta. Le associazioni animaliste e i familiari della superstite continuano a sollecitare ulteriori sforzi per tentare di recuperare il piccolo Maltese, simbolo di fedeltà e amore nei momenti più drammatici.