Bari, modifiche al Regolamento di Polizia Urbana: introdotto l’articolo 13 bis per maggiore sicurezza nelle aree sensibili
BARI - Questo pomeriggio, durante la seduta del Consiglio comunale, l’assessora alla Vivibilità urbana e ai controlli, Carla Palone, ha presentato le modifiche al Regolamento comunale di Polizia urbana, che sarà integrato con il nuovo articolo 13 bis, intitolato “Individuazione aree urbane di cui all’art. 9 della L. n. 48/2017”.
L’introduzione dell’articolo si inserisce nel quadro normativo delineato dalla legge del 18 aprile 2018 e dal decreto legge n. 14 del 2017, che prevedono misure specifiche per tutelare la sicurezza, l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi di maggiore rilevanza cittadina, contrastando fenomeni di degrado urbano e microcriminalità.
A seguito di un’approfondita istruttoria condotta dalla Polizia locale per individuare le zone più critiche, si è svolto un tavolo tecnico presso la Questura di Bari. Da questo lavoro condiviso è emersa la necessità di ampliare le aree cittadine soggette ai provvedimenti previsti dalla normativa nazionale, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e vivibilità.
In tali aree, oltre alle sanzioni già previste per comportamenti quali ubriachezza (art. 688 c.p.), atti contrari alla pubblica decenza (art. 726 c.p.), commercio abusivo e parcheggio abusivo, sarà applicato anche il provvedimento di allontanamento immediato per il trasgressore, valido per 48 ore. Una copia del provvedimento sarà inoltrata al Questore e ai servizi socio-sanitari comunali.
«Questa modifica – ha spiegato l’assessora Palone – nasce da un lungo lavoro di analisi e collaborazione istituzionale. L’obiettivo non è solo reprimere comportamenti illeciti, ma creare le condizioni per una città più vivibile e sicura, dove cittadini e turisti possano muoversi liberamente senza percepire situazioni di degrado». L’assessora ha sottolineato inoltre l’importanza di contrastare fenomeni come l’estorsione e l’accattonaggio, che incidono sulla qualità della vita e sull’immagine della città.
Le aree interessate dall’applicazione dell’articolo 13 bis includono numerose strade cittadine, i litorali urbani, zone limitrofe agli istituti scolastici e alle sedi universitarie, considerate sensibili per conformazione e contesto urbano. Tra le principali figurano corso Cavour, piazza Aldo Moro, il lungomare di Crollalanza, il quartiere Libertà, i litorali di Pane e Pomodoro e Torre Quetta, le vicinanze dell’Università degli Studi di Bari e di diversi licei cittadini.
Chiunque ostacoli l’accessibilità e la fruizione di queste aree, anche attraverso attività illecite come quella di parcheggiatore abusivo o comportamenti contrari al decoro pubblico, sarà soggetto, oltre alla multa amministrativa (da 100 a 300 euro), alla misura dell’allontanamento immediato.
L’intervento rappresenta un passo concreto nella direzione di un’amministrazione attenta alla sicurezza, alla legalità e alla coesione sociale della comunità barese.